11 Settembre 2011

BSB Donington Gara 2: doppietta per Hopkins ed è il nuovo leader

Batte Tommy Hill, contatto al via tra Laverty e Byrne

Una gara che forse si è decisa al via, con la manovra suicida-omicida di Michael Laverty ai danni di Shane Byrne (entrambi a terra alla prima curva con “Shakey” micidiale 8° in rimonta, “M-Lav” 14°), ma più probabilmente lo scorso mese di dicembre, quando Paul Denning e Jack Valentine (titolare e team manager Crescent Suzuki) avevano deciso di mettere sotto contratto un John Hopkins reduce da una disastrosa (mezza) stagione nell’AMA Superbike con soltanto un 2° posto all’attivo ed un polso destro operato di recente per salvargli la carriera. In pochi credevano in “Hopper”, la premiata coppia Denning-Valentine lo hanno fatto, consapevoli del suo potenziale per i trascorsi, con la stessa struttura, in MotoGP vestendo la casacca Rizla Suzuki.

Dieci mesi più tardi il californiano di Ramona è ora uno dei prezzi pregiati del mercato piloti per la top class, vanta una Superpole nella wild card nel Mondiale Superbike a Silverstone, ma soprattutto comanda la classifica del BSB grazie alla prima doppietta conseguita a Donington Park che vale la quarta affermazione stagionale ed il bottino pieno di punti nel primo di tre eventi dello “Showdown”, playoff di fine campionato che decreteranno il campione 2011. “Hopkins”, scattato dalla pole, ha evitato alla prima curva Byrne e Laverty riuscendo ben presto a passare Tommy Hill involandosi verso un’affermazione senza discussioni, omaggiando il pubblico con una delle impennate che lo hanno reso popolare e apprezzatissimo dagli appassionati.

Cinquanta punti nel weekend di Donington, qualcuno di sutura per curare la frattura del dito mignolo della mano destra rimediata nella wild card in MotoGP a Brno, in più un’operazione all’attivo mentre gli altri contendenti al titolo si confrontavano a Cadwell Park per gli addizionali “Podium Credits” in prospettiva Showdown. Nonostante queste sventure Hopkins, presentatosi a Donington a -11 dalla vetta, sale sul podio di Gara 2 a +3 su Hill e +25 su Shane Byrne, travolto allo start da Michael Laverty dando vita ad una sensazionale rimonta dalla 26° all’8° posizione sul traguardo.

Se lo “Showdown” sembra ormai escludere dai giochi lo stesso secondo alfiere di casa Swan Yamaha (36 punti dalla vetta), Joshua Brookes (-38, soltanto 5° in Gara 2 e preceduto da un convincente Martin Jessopp), non è riuscito a cambiar passo Ryuichi Kiyonari, sesto scontando adesso 50 punti di svantaggio da Hopkins, dando segnali di ripresa soltanto per un buono spunto al via. In compenso ritorna sul podio Jon Kirkham a suggellare il trionfale weekend di casa Crescent Suzuki, con due piloti di comprovata esperienza del calibro di James Ellison (SMT Honda) e Chris Walker (Kawasaki Pr1mo Racing) nella top-10. Passando alla classe “Evo” Graeme Gowland, 10° assoluto, mette a segno la settima vittoria nelle ultime otto gare, anche se l’assenza nei primi tre round per infortunio consente al compagno di squadra al Team WFR Glen Richards (4° di categoria preceduto anche da James Westmoreland e Barry Burrell) di avvicinare la conquista del titolo. Da rivedere in vista del prossimo round in programma a Silverstone anche la Kawasaki preparata secondo le specifiche regolamentari 2012 di Gary Mason, diciassettesimo a 46″ dalla vetta, pagando eccessivamente sulla distanza di gara: senza traction control e anti-wheelie gli pneumatici finiscono in fretta.

Cronaca di Gara

Si parte con 20 minuti di ritardo di ritardo complice la doppia interruzione con bandiera-rossa in Gara 2 del British Supersport: la prima per un leggero scroscio di pioggia, la seconda per l’esplosione del motore in pieno “Starkey’s Straight” della Yamaha YZF R6 di David Paton con la pista inondata d’olio nel tratto incriminato. Grazie al lavoro dei commissari si riuscirà ben presto a dare il via ai preparativi per la partenza con Hopkins in “pole” affiancato in prima fila da Byrne, Laverty e Hill, Kiyonari parte dalla 7° piazza, Brookes dall’ottava. Alle 16:48 locali arriva lo spegnimento del semaforo, via alla seconda manche dello Showdown 2011 con subito il primo colpo di scena: Byrne ha un ottimo spunto, ma Laverty rovina tutto portandosi all’interno della “Redgate”, perdendo l’anteriore coinvolgendo nella caduta anche “Shakey”.

A terra Byrne e Laverty, riusciranno a ripartire seppur rispettivamente in 27° e 28° posizione a 20″ e 39″ dalla vetta. Che “mazzata” per due dei tre pretendenti al titolo, specie ritrovando Tommy Hill in testa davanti a Kiyonari (che partenza dalla settima posizione!), Hopkins con Brookes, Kirkham, Ellison, Jessopp e Walker a seguire. Si chiude il primo giro con Hopkins che passa subito al tornantino “Melbourne” Kiyonari per la seconda posizione lanciandosi all’inseguimento della Yamaha #33 in vantaggio di mezzo secondo. Il riaggancio e conseguente sorpasso arriva al 5° dei 20 giri previsti nel punto forte dell’americano: la “Esse Fogarty”. Tommy prova a rispondere, ma in questo momento è costretto a cadere con la classifica che propone così un terzetto di testa composto da Hopkins, Hill e Kiyonari, più staccati Kirkham, Brookes e Jessopp.

Capitolo protagonisti mancati della corsa: Byrne viaggia in 1’30″055 ed è già 21° lasciandosi alle spalle in sequenza Zanotti, Kneen, Hillier, Jackson e Harris, più problematica invece la rimonta di Michael Laverty pur vantando un incredibile 1’29″680 e la “benedizione” della direzione gara che ha deciso di non prender provvedimenti per l’assurda manovra al via. Giunti al giro di boa della contesa, Hopkins e Hill hanno staccato Kiyonari ora alle prese con Kirkham, Brookes, Jessopp ed un rimontante Hickman, Byrne nel frattempo è già 16° (!!), Laverty 25° favorito anche dall’uscita di scena di Alex Lowes che battezza con una caduta l’esordio da pilota Motorpoint Yamaha. All’undicesimo giro Ryuichi Kiyonari non ne ha più, viene sopravanzato da Kirkham alla “Old Hairpin”, da Brookes alla “Esse Fogarty” e per finire da Jessopp al tornantino “Melbourne”: in sei curve perse tre posizioni, diciamo addio definitivamente a “King Kiyo”…

Ultimo terzo di gara, John Hopkins allunga su Tommy Hill (+ 1″5), Kirkham, Brookes e Jessopp si confrontano per il terzo gradino del podio, Kiyonari ora è raggiunto da un Ellison in gran spolvero; nel frattempo prosegue la sensazionale rimonta di Byrne che si porta a ridosso della top-10 passando anche Westmoreland e Burrell (2° e 3° della “Evo”), Laverty avvicina la zona punti ed è 17° alle spalle della Kawasaki 2012 di Gary Mason. Con Tommy Hill che perde contatto da Hopkins, allo spettacolo ci pensano Brookes e Jessopp che in tre distinte occasioni si scambiano la quarta posizione consentendo a Kirkham di allungare nella corsa al terzo posto.

Si arriva al rush finale, John Hopkins vanta un margine di quasi 3″ da Tommy Hill e conquista così la prima doppietta in carriera nel BSB, la quarta vittoria stagionale e, soprattutto, la leadership di campionato. Tommy Hill è 2°, un buon Jon Kirkham sale sul podio in terza posizione, Joshua Brookes lascia a Martin Jessopp la quarta posizione con Ryuichi Kiyonari sesto davanti a James Ellison. Strepitosa rimonta di Shane Byrne, ottavo davanti a Chris Walker e Graeme Gowland (vincitore della classe “Evo”), Michael Laverty chiude 14°. Tra due settimane si va a Silverstone con John Hopkins nuovo leader di classifica.

MCE Insurance British Superbike Championship 2011
Donington Park, Classifica Gara 2

01- John Hopkins – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – 20 giri in 30’15.777
02- Tommy Hill – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 1.986
03- Jon Kirkham – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 3.315
04- Martin Jessopp – Rapid Solicitors Bathams Racing – Ducati 1098R – + 5.978
05- Joshua Brookes – Relentless Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – + 8.324
06- Ryuichi Kiyonari – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR – + 12.236
07- James Ellison – Team Sorrymate.com – Honda CBR 1000RR – + 12.541
08- Shane Byrne – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR – + 23.445
09- Chris Walker – Pr1mo Racing – Kawasaki ZX-10R – + 26.308
10- Graeme Gowland – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 26.746 (Evo)
11- Tommy Bridewell – Motorpoint Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 29.051
12- James Westmoreland – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 29.698 (Evo)
13- Barry Burrell – Buildbase BMW Motorrad – BMW S1000RR – + 35.631 (Evo)
14- Michael Laverty – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 37.900
15- Glen Richards – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 38.806 (Evo)
16- Steve Brogan – Jentin Racing – Honda CBR 1000RR – + 43.950
17- Gary Mason – MSS Colchester Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 46.298 (SBK 2012)
18- Patric Muff – Tyco Racing – Honda CBR 1000RR – + 59.357 (Evo)
19- David Anthony – Doodson Motorsport – BMW S1000RR – + 1’01.206 (Evo)
20- James Hillier – Bournemouth Kawasaki Racing – Kawasaki ZX-10R – + 1’17.748 (Evo)
21- Lee Jackson – Buildbase BMW Motorrad – BMW S1000RR – + 1’17.061
22- Karl Harris – Splitlath Motorsport – Aprilia RSV4 – a 1 giro (Evo)
23- Aaron Zanotti – Quattro Plant Spike Racing – BMW S1000RR – a 1 giro (Evo)

Alessio Piana

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