11 Settembre 2011

BSB Donington Gara 1: sensazionale vittoria di Hopkins

Al rientro batte le Yamaha di Laverty e Hill, 4° Byrne

Non c’era miglior modo per iniziare lo Showdown. Grande spettacolo, lotta a quattro per la vittoria, colpi di scena ed un vincitore a sorpresa, almeno per le vicissitudini delle ultime settimane. John Hopkins, al ritorno dopo un round d’assenza per l’infortunio alla mano destra (con conseguente operazione) rimediato nella comparsata da wild card in MotoGP a Brno, conquista la terza vittoria stagionale ed in carriera nel BSB portandosi a soli 2 punti dalla leadership di campionato detenuta da Tommy Hill, terzo sul traguardo.

“Hopper”, in grado nei suoi trascorsi nella top class di avvicinare a Donington il podio con Rizla Suzuki (5° nel 2007 sotto la pioggia), in sella alla GSX-R 1000 preparata dal Crescent Racing ha dato prova di vivere un vero e proprio stato di grazia, continuando a cullare l’obiettivo di vincere un campionato avvincente e competitivo come il British Superbike. Soltanto 12 mesi or sono due specialisti (per fortuna ne ha incontrato un terzo a Los Angeles…) lo avevano invitato al ritiro dall’attività agonistica per un polso destro malmesso: un delicato intervento chirurgico ha salvato il salvabile, consentendogli quest’anno di giocarsi il titolo BSB, conquistare la pole nella wild card nel Mondiale Superbike a Silverstone, soprattutto assicurandosi un posto in MotoGP (non necessariamente con Rizla Suzuki) per il 2012.

Una rinascita per il pilota californiano, abile nella prima manche di chiudere tutte le porte alle missilistiche Yamaha R1 ufficiali del Shaun Muir Racing condotte da Michael Laverty (2°) e dal poleman e capoclassifica di campionato Tommy Hill, terzo dopo qualche “pasticcio” nelle manovre offensive nei confronti di Shane Byrne (quarto sul traguardo, in crisi sul finale con una HM Plant Honda che stressa eccessivamente gli pneumatici). Con Hopkins al terzo centro stagionale, la classifica dopo la prima di 7 prove dei “Playoff” che eleggeranno il campione 2011 recita Hill 545, a 2 punti Hopkins, a -10 Byrne, a -15 Laverty, perde quota Joshua Brookes, sesto in rimonta passando al fotofinish un combattivo Peter Hickman (buon 7° con la Honda ex-HM Plant Honda ora in dote del Tyco Racing), ma distanziato di 26 punti dalla vetta.

Non è una bocciatura definitiva, ma l’errore di Ryuichi Kiyonari, a terra alla “Esse Fogarty” nel tentativo di contenere l’avanzata di Brookes, costa carissimo in ottica campionato: “King Kiyo”, a tratti l’ombra di sè stesso, sconta ora 37 punti di svantaggio dalla vetta senza più mostrare gli exploit che lo hanno reso un tri-campione del campionato nazionale Superbike più competitivo del pianeta. Al di fuori dal conteso-Showdown c’è da evidenziare l’ottima prova di Jon Kirkham, quinto e a tratti in lotta per il comando con la seconda Crescent Suzuki, mentre tra le “Evo” ennesimo trionfo di Graeme Gowland in un podio completato dagli altri due piloti del Team WFR, il nuovo acquisto James Westmoreland (2°) ed il capoclassifica di campionato Glen Richards (3°). Non esalta invece la Kawasaki di Gary Mason e del team MSS Colchester Kawasaki, preparata secondo le specifiche della rivoluzione regolamentare 2012: dopo una prima parte di gara combattiva l’ex campione della “Cup” ha concluso 17° a quasi 1 minuti dalla vittoria, segno che guidare senza traction control e anti-wheelie ad alti livelli non è proprio una passeggiata, soprattutto nella ricerca di un buon bilanciamento e di non stressare eccessivamente gli pneumatici..

Cronaca di Gara

Per la quarta volta in questa stagione Tommy Hill scatta dalla pole position, accanto a lui in prima fila il compagno di squadra in Swan Yamaha Michael Laverty e John Hopkins, quest’ultimo autore del miglior riferimento cronometrico nel Warm Up di questa mattina. In seconda fila sono presenti invece gli altri contendenti al titolo ammessi allo Showdown: 5° Shane Byrne, 7° Ryuichi Kiyonari, 8° Joshua Brookes. Doverosa cerimonia di commemorazione nei confronti di Ben Gautrey, scomparso in un tragico incidente al via del British Superstock 600 a Cadwell Park, alle 13:01 locali in punto arriva lo spegnimento del semaforo per la prima manche dello “Showdown” 2011: il poleman Hill non ha lo spunto migliore e si vede subito sfilare da Michael Laverty e Shane Byrne, braccato anche da John Hopkins in una buona quarta piazza con Hickman, Kirkham e Kiyonari a seguire.

Si chiude ben presto il primo giro, alla seconda tornata si registra il primo sorpasso nella rinnovata “Fogarty Esses” di Hopkins ai danni proprio di Hill per la terza posizione, proprio quando Scott Smart vola a terra con la Ducati 1198R “Evo” del team Moto Rapido alla “Coppice”. C’è davvero una grande bagarre per il primato con un gruppo molto combatto: decide di far selezione Shane Byrne e all’Old Hairpin, culmine della discesona delle “Craner”, si inventa una staccata d’altri tempi ai danni di Michael Laverty e passa al comando.

Ad 1/4 della contesa c’è un bel gruppo di sei piloti in poco più di 1″5, composto nell’ordine da Byrne, Laverty, Hopkins, Hill, Hickman e Kirkham, non da Kiyonari e Brookes che pagano già 3″ di svantaggio, medesimo discorso per la Kawasaki 2012 di Gary Mason 13° preceduta da Graeme Gowland capoclassifica della “Evo”. Il momento è quello buono per Tommy Hill di sferrare l’attacco su John Hopkins: al tornantino “Goddards” si butta all’interno e riesce nel proprio intento puntando subito nel mirino Laverty (2°) ed il leader Byrne. Stesso punto, due giri più tardi, Hill concretizza anche il sorpasso nei confronti del proprio compagno di squadra: sembra prefigurarsi l’atteso duello con “Shakey”, ma tanto Laverty quanto Hopkins tengono la scia della Yamaha #33 e Honda #67.

Si arriva a metà gara con Shane Byrne che sbaglia l’ingresso della “Goddards”: esce largo, in pieno rettilineo dei box viene sfilato da Hill, non in staccata dove chiarisce una volta per tutte il perchè è un bi-campione BSB. E’ solo l’antipasto dello straordinario spettacolo che si sta per assistere: sempre al tornantino più celebre di Donington Park Hill le prova tutte su Byrne, ma finisce per arrivare lunghissimo spingendo quasi sull’erba il rivale. Ne aprofittano subito in un sol colpo Hopkins e Laverty, si presentano in tre appaiati in pieno rettilineo con “M-Lav” il più deciso in staccata.

Che spettacolo il BSB, che colpi di scena: se adesso il gruppo di testa da 4 passa a 5 piloti grazie al ritorno di Jon Kirkham (il poker in fuga ha rallentato notevolmente il ritmo confrontandosi per il primato), non c’è nel lotto dei protagonisti Ryuichi Kiyonari. Il Campione in carica sbaglia alla variante Fogarty nel tentativo di resistere all’ex compagno di squadra Brookes per la settima posizione, ripartirà, ma soltanto per rientrare anzitempi in corsa box. Rush finale della contesa, Laverty conduce su Hopkins, Byrne e Hill, Kirkham 5° perde terreno, Hickman 6° è ora raggiunto da Brookes. A tre giri dalla bandiera a scacchi la coppia di testa ha guadagnato un discreto margine su Byrne, Hill comprende il momento e passa alla “Redgate” il pilota HM Plant, ma è là davanti che indugiano le telecamere: sempre alla “Esses Fogarty” Hopkins con un’improvida staccata su Laverty conquista il comando della corsa quando il countdown recita “2 Laps to Go”.

Fase di studio e di assalto perchè siamo all’ultimo giro con Laverty che ha ripreso Hopkins: a gomme finite il pilota Swan Yamaha le prova tutte, ma “Hopper” chiude tutte le porte e va a vincere. Sul podio conclude Tommy Hill, Shane Byrne in crisi sul finale è 4° davanti a Jon Kirkham, Joshua Brookes beffa al fotofinish Peter Hickman con Ellison, Jessopp e Graeme Gowland (vincitore della classe “Evo”) a seguire. Gary Mason, con la Kawasaki 2012 priva di aiuti elettronici (no traction control e anti-wheelie), è 17° perdendo tantissimo nell’ultima parte di gara.

MCE Insurance British Superbike Championship 2011
Donington Park, Classifica Gara 1

01- John Hopkins – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – 20 giri in 30’17.023
02- Michael Laverty – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 0.480
03- Tommy Hill – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 0.781
04- Shane Byrne – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR – + 3.920
05- Jon Kirkham – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 6.345
06- Joshua Brookes – Relentless Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – + 10.281
07- Peter Hickman – Tyco Racing – Honda CBR 1000RR – + 13.141
08- James Ellison – Team Sorrymate.com – Honda CBR 1000RR – + 18.578
09- Martin Jessopp – Rapid Solicitors Bathams Racing – Ducati 1098R – + 22.154
10- Graeme Gowland – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 22.543 (Evo)
11- James Westmoreland – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 33.290 (Evo)
12- Ian Lowry – MSS Colchester Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 33.494
13- Glen Richards – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 34.433 (Evo)
14- Tommy Bridewell – Motorpoint Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 41.615
15- Barry Burrell – Buildbase BMW Motorrad – BMW S1000RR – + 43.062 (Evo)
16- Alex Lowes – Motorpoint Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 45.933
17- Gary Mason – MSS Colchester Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 51.752 (SBK 2012)
18- Patric Muff – Tyco Racing – Honda CBR 1000RR – + 1’01.323 (Evo)
19- Hudson Kennaugh – Buy-Force.com PR Racing – Kawasaki ZX-10R – + 1’12.358 (Evo)
20- James Hillier – Bournemouth Kawasaki Racing – Kawasaki ZX-10R – + 1’17.177 (Evo)
21- Lee Jackson – Buildbase BMW Motorrad – BMW S1000RR – + 1’17.338
22- Craig Fitzpatrick – Close Print Finance – Honda CBR 1000RR – + 1’17.758 (Evo)
23- Aaron Zanotti – Quattro Plant Spike Racing – BMW S1000RR – + 1’29.257 (Evo)

Alessio Piana

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