8 Ottobre 2011

BSB Brands Hatch Qualifiche: che pole Brookes, che volo Byrne!

Emozionanti qualifiche dell'ultimo round del BSB 2011

Il bello ed il brutto delle qualifiche ad eliminazione seguendo il format “Shootout”. Shane Byrne, dominatore dei precedenti turni di prove libere del decisivo appuntamento stagionale del British Superbike a Brands Hatch, vola a terra nella seconda mini-sessione “Q2” all’altezza della “Westfield Bank”: nessuna conseguenza fisica (soltanto, si fa per dire, una botta al costato e mano sinistra), ma con la 19° posizione nello schieramento di partenza ha definitivamente compromesso le già esigue speranze di conquistare il terzo titolo nella categoria. Perso uno dei protagonisti della serie in ottica-campionato, Brands Hatch ne ha riproposto un altro, a tutti gli effetti arbitro della sfida tra John Hopkins e Tommy Hill (1° e 2° in classifica separati da soli 8 punti, 3° e 4° in griglia), vero e proprio outsider di lusso di questo confronto.

Si tratta di Joshua Brookes, vice-campione BSB in carica, autore di una sensazionale pole position in 1’25″111, nuovo record del tracciato “Grand Prix” di Brands Hatch, sotto anche all’1’25″416 siglato da Troy Bayliss nel Mondiale Superbike 2008. L’australiano, passato quest’anno al Relentless Suzuki by TAS, mancava dalla pole da più di un anno (Silverstone 2010), riuscendoci per la prima volta in sella alla propria Suzuki GSX-R 1000 con pieno merito e titolo. Quando tutto sembrava portare verso una pole di Michael Laverty (il più veloce nel Q1 e Q2), l’ex contendente al titolo mondiale Supersport ha tirato fuori dal cilindro una prestazione semplicemente straordinaria, quasi quanto realizzato due settimane or sono a Silverstone con la vittoria di Gara 2 che gli consente tuttora di sperare in un riaggancio per il titolo nonostante i 41 punti di svantaggio dalla leadership.

Sarà dunque Brookes, riconfermato da Relentless Suzuki anche per il 2012 con un programma a tuttotondo nel motociclismo (North West 200, forse anche il Tourist Trophy), a scattare dalla pole nella prima di tre gare in programma a Brands Hatch, epilogo dello “Showdown” dove John Hopkins e Tommy Hill, a stretto contatto in griglia di partenza, partono con i favori del pronostico, ma obbligati a non abbassare la guardia con un Brookes (ed in seconda battuta Laverty) in questa condizione. Purtroppo della partita difficilmente rientrerà Shane Byrne, come detto 19° in griglia, con il team HM Plant Honda che per il secondo round consecutivo ritrova i propri piloti fuori dal “Q3” complice un Ryuichi Kiyonari, ormai campione uscente della categoria, soltanto 14°. Ma questa, ormai, è tutta un’altra storia: tra poche ore a Brands Hatch primi punti in palio del week-end, tutto può davvero succedere. Per delucidazioni chiedere a “Shakey”…

Q1: Mason e Linfoot fuori, Laverty in “pole” con vantaggio

John Hopkins ascolta la musica, Tommy Hill segue il lavoro ai box dei propri meccanici che rivoluzionano la messa a punto della propria Yamaha YZF R1: due modi diversi di vivere questi frenetici momenti, ricchi di tensione, a pochi minuti dal primo mini-turni di qualifiche ufficiali ad eliminazione “Roll for Pole”. Si parte con 20 minuti di ritardo per dar spazio alle prove ufficiali del British Supersport (Alastair Seeley in pole e vicino alla conquista del titolo con la Suzuki GSX-R 600 Relentless by TAS), tutti e 32 i piloti iscritti all’evento scendono in pista alle 13:22 locali con il cielo coperto, ma condizioni del tracciato ideali. Michael Laverty è il primo a spiccare un crono significativo in 1’25″923 (ulteriormente ribassato in 1’25″326) lasciando a 6 decimi Brookes, Byrne, Hill e James Ellison. Aspettando l’assalto di John Hopkins (5° crono a 8 decimi dalla “pole”), Ryuichi Kiyonari nei pressi della “Dingle Dell” rallenta vistosamente: peggio va a Peter Hickman, a terra rovinosamente all’altezza della “Paddock Hill Bend”. A dieci minuti dalla bandiera a scacchi tutti i principali protagonisti della serie rientrano ai box certi dell’ammissione al “Q2”. Non è così per Kiyonari (16°), Walker (17°), Westmoreland (18°), il campione britannico Stock 1000 Cooper (20°) e Linfoot (22°) a rischio “taglio” così come Gary Mason, uscito dai box soltanto a 9 minuti dalla bandiera a scacchi, salvo rientrare precipitosamente in pit lane riscontrando qualche problema di troppo alla propria Ninja ZX-10R in configurazione Superbike 2011. Fase decisiva per la sessione, tutti in pista: Michael Laverty in 1’25″326 sembra irraggiungibile, ma per Kiyonari, Mason e compagnia l’obiettivo è di rientrare nella top-20. Il primo a sbagliare qualcosa è Dan Linfoot, uscito oltre il cordolo di contenimento alla “Paddock Hill” ritrovandosi ora in 23° posizione; disastro invece per Richard Cooper, fermo nelle immense “praterie” delle vie di fuga del circuito Indy con il motore della propria BMW S1000RR in fumo: non il massimo come ritorno nel BSB fresco di titolo nel British Superstock 1000 e vittoria, con la stessa moto e team, alla “Stars of Darley” di Darley Moor lo scorso weekend. Countdown finale del Q1, a -2 dal termine Shane Byrne torna in pista per verificare la bontà delle ultime modifiche apportare alla propria Fireblade, altri pensieri per Gary Mason che da il massimo per migliorare la 23° posizione provvisoria in classifica. Ci riuscirà, ma senza andar oltre un misero 21° crono, visibilmente in crisi in sella alla propria Ninja; è proprio l’ex campione BSB Cup il primo eccellente escluso dal “Q2” in buona compagnia di Linfoot, Cooper, Muff, Mercer, Hillier, Anthony, Zanotti, Heneghan con Kneen e Smart che non hanno percorso nemmeno un giro. Quanto alla classifica della sessione Michael Laverty resta il più veloce in 1’25″326, mezzo secondo meglio di Byrne, Hill, Brookes, Ellison e Hopkins. Salvi per il rotto della cuffia Barry Burrell (19°) e Karl Harris, 20° con l’Aprilia RSV4 “Evo” del Splitlath Motorsport.

Q2: che volo per Shane Byrne, addio campionato

I 20 piloti ammessi al “Q2” scendono subito in pista con il chiaro intento di non perder tempo prezioso nei soli 12 minuti a disposizione. Rutter in 1’25″892 è il primo a spiccare un tempo significativo, a 4 millesimi c’è James Ellison (sfruttando, si fa per dire, la scia di Joshua Brookes) fa meglio il solito Michael Laverty che al primo giro utile ferma i cronometri sull’1’25″424. Si aspetta la risposta degli altri piloti, ma giusto a 6 minuti e 48 secondi al termine della sessione la regia indugia alla “Westfield Bend”, tra le curve più veloci e.. maledette di Brands Hatch: una Honda nero-arancio è distrutta, è la numero 67 di Shane Byrne, visibilmente dolorante faticando a stare in piedi. Fortunatamente ci riuscirà pur con una comprensibile smorfia impressa nel proprio volto, le residue chance di conquistare il terzo titolo per “Shakey” sono ormai gettate al vento per il disappunto di Neil Tuxworth e Havier Beltran dai box. Ancora scossi per quanto accaduto a Byrne, si prosegue con le attività a Brands Hatch e nella lotta alla top-10 si esclude Peter Hickman, alla seconda scivolata di fila questa volta proprio alla “Westfield” (cercando di spiegare l’accaduto a Shakey lì presente a bordo pista), ma anche Ryuichi Kiyonari che non va oltre una misera 14° posizione. Bandiera a scacchi, Michael Laverty si conferma il più veloce con 3 decimi di margine sull’eccezionale Gowland (già matematicamente “poleman” tra le Evo), tutti i “big” sono ammessi al decisivo “Q1” fatta eccezione per Westmoreland (11° con la Honda 2012 del Team WFR), Walker (12°), Kiyonari (14°) e, ovviamente, Byrne (19°) e Hickman (20°).

Q3: strepitosa pole di Joshua Brookes

Si comincia con qualche minuto di ritardo per consentire ai commissari di verificare le condizioni della pista nei pressi della “Westfield Bend” che ha tratto in inganno nel Q2 Byrne e Hickman, alle 14:15 in punto i 10 ammessi al “Q3” escono dai box per dare l’assalto questa volta alla pole position con soli 8 minuti a disposizione. L’ultimo a farlo è Michael Laverty, ma secondo copione è subito il più veloce in 1’25″462, 1 decimo meglio del compagno di squadra Tommy Hill e di Joshua Brookes. John Hopkins? Eccolo qua: 1’25″288, pole position provvisoria quando mancano poco più di 2 minuti alla bandiera a scacchi e soltanto un ultimo tentativo “in canna”. Hopper rientra ai box, non Laverty che scende sino al crono di 1’25″183, nemmeno Joshua Brookes: 1’25″111, nuovo record del tracciato, 72 millesimi meglio di M-Lav, 177 su Hopkins. Laverty prova a replicare al tempo-monstre dell’australiano, ma si ferma a 0″031: sarà dunque Brookes a scattare dalla pole, al suo fianco in prima fila Laverty, Hopkins e Hill, in seconda Ellison, Rutter, Kirkham e Gowland con Jessopp e Lowes a completare la top-10. Alle 16:20 il via di Gara 1.

MCE Insurance British Superbike Championship 2011
Brands Hatch, Classifica Qualifiche (Q3)

01- Joshua Brookes – Relentless Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – 1’25.111
02- Michael Laverty – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 0.031
03- John Hopkins – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 0.177
04- Tommy Hill – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 0.473
05- James Ellison – Team Sorrymate.com – Honda CBR 1000RR – + 0.617
06- Michael Rutter – Rapid Solicitors Bathams Racing – Ducati 1098R – + 0.861
07- Jon Kirkham – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 0.879
08- Graeme Gowland – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 1.078 (Evo)
09- Martin Jessopp – Rapid Solicitors Bathams Racing – Ducati 1098R – + 1.248
10- Alex Lowes – Motorpoint Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 1.872

La Griglia di Partenza

01- Joshua Brookes – Relentless Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000
02- Michael Laverty – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1
03- John Hopkins – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000
04- Tommy Hill – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1
05- James Ellison – Team Sorrymate.com – Honda CBR 1000RR
06- Michael Rutter – Rapid Solicitors Bathams Racing – Ducati 1098R
07- Jon Kirkham – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000
08- Graeme Gowland – Team WFR – Honda CBR 1000RR
09- Martin Jessopp – Rapid Solicitors Bathams Racing – Ducati 1098R
10- Alex Lowes – Motorpoint Yamaha – Yamaha YZF R1
11- James Westmoreland – Team WFR – Honda CBR 1000RR (SBK 2012)
12- Chris Walker – Pr1mo Racing – Kawasaki ZX-10R
13- Tommy Bridewell – Motorpoint Yamaha – Yamaha YZF R1
14- Ryuichi Kiyonari – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR
15- Ian Lowry – MSS Colchester Kawasaki – Kawasaki ZX-10R
16- Glen Richards – Team WFR – Honda CBR 1000RR (Evo)
17- Barry Burrell – Buildbase BMW Motorrad – BMW S1000RR (Evo)
18- Karl Harris – Splitlath Motorsport – Aprilia RSV4 (Evo)
19- Shane Byrne – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR
20- Peter Hickman – Tyco Racing – Honda CBR 1000RR
21- Gary Mason – MSS Colchester Kawasaki – Kawasaki ZX-10R
22- Dan Linfoot – Tyco Racing – Honda CBR 1000RR
23- Richard Cooper – Buildbase BMW Motorrad – BMW S1000RR
24- Patric Muff – Tyco Racing – Honda CBR 1000RR (Evo)
25- Steve Mercer – Jentin Racing – Honda CBR 1000RR
26- James Hillier – Bournemouth Kawasaki Racing – Kawasaki ZX-10R (Evo)
27- David Anthony – Doodson Motorsport – BMW S1000RR (Evo)
28- Aaron Zanotti – Quattro Plant Laser Tools – BMW S1000RR (Evo)
29- Steve Heneghan – Buy-Force.com Quattro Plant – Kawasaki ZX-10R (Evo)
30- Dan Kneen – Marks Bloom Racing – Kawasaki ZX-10R (Evo)
31- Scott Smart – Moto Rapido – Ducati 1198R (Evo)

Alessio Piana

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