9 Settembre 2018

BSB Silverstone, Gara 2: Haslam vince ancora, ma che colpi di scena!

Leon Haslam nonostante una penalità vince, ma all'ultimo finiscono a terra Jake Dixon e Tarran Mackenzie con lo zero di Peter Hickman che riapre i giochi per lo Showdown.

Sembrano esserci due certezze in questa parte di stagione del BSB: vince sempre, nonostante una penalità, Leon Haslam, ma c’è sempre grande spettacolo. Dopo una pirotecnica Gara 1, sul tracciato “National” di Silverstone la seconda di tre manche in programma ha proiettato sul gradino più alto del podio nuovamente Leon Haslam, all’undicesima affermazione in diciotto gare sin qui disputate, il tutto nonostante una penalità (dover cedere 1 posizione in corso d’opera) per un contatto da lui stesso provocato alla Luffield a scapito di Bradley Ray. Incontentabile ed insaziabile, Pocket Rocket si è assicurato la vittoria uscendo fuori sulla distanza di gara superando un momento thrilling della contesa: nel tentativo di non far scappar via Jake Dixon, Haslam alla Luffield ha impattato con la GSX-R 1000 di Bradley Ray (passato in un sol colpo dalla terza all’ottava posizione), venendo sanzionato dalla direzione gara con il dover cedere 1 posizione.

Una penalità scontata apparentemente tardivamente da Haslam: comunicazione quando era 3°, infrazione scontata quando si era portato in testa dando successivamente strada proprio a Dixon. A norma di regolamento (FIM) tutto nella norma, lasciando così la possibilità all’alfiere JG Speedfit Bournemouth Kawasaki di totalizzare ulteriori 5 Podium Credits, il tutto in un emozionante finale con le cadute in simultanea alla Brooklands di Jake Dixon e Tarran Mackenzie quando si ritrovavano rispettivamente secondo e terzo.

Tutto così a vantaggio di Glenn Irwin (Be Wiser PBM Ducati) e Josh Brookes (McAMS Yamaha), con quest’ordine a completare il podio davanti a Jason O’Halloran, incredibilmente caduto dopo (!) il traguardo uscendo fuori pista alla Woodcote conservando tuttavia il quarto posto. Per quanto concerne la corsa allo Showdown, il ritiro nel finale per problema tecnico di Peter Hickman (motore KO) riapre completamente i giochi: già qualificati Haslam, Dixon, Irwin, Brookes e Ray (soltanto 14° sul traguardo), ora Hicky ha più soltanto 8 punti di vantaggio rispetto a Buchan, 11 nei confronti di un eroico Iddon (5° con la clavicola sinistra fratturata), 17 a scapito di O’Halloran. Tutto si deciderà in Gara 3 con 25 punti potenzialmente in palio per loro, Haslam permettendo…

FOTO Kawasaki Team Green UK

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