13 Settembre 2018

Bol d’Or: YART Yamaha con Niccolò Canepa in pole provvisoria

Le prime qualifiche del Bol d'Or proiettano la R1 di YART Yamaha in pole provvisoria, Niccolò Canepa il più veloce del suo gruppo, Grand'Italia nella Superstock.

Si riparte! O meglio, la terza stagione “invernale” del Mondiale Endurance FIM EWC ha finalmente il suo battesimo ufficiale con le prime qualifiche del Bol d’Or, grande classica del motociclismo d’Oltralpe giunta alla sua 82esima edizione, la 26esima al Circuit Paul Ricard di Le Castellet, offrendo da copione subito interessanti verdetti. In una stagione 2018/2019 all’insegna delle novità, le qualifiche diventano già di per se cruciali in ottica-campionato con l’assegnazione di punti addizionali ai primi 5 classificati (5 punti alla squadra in pole fino al punticino per chi stampa il quinto crono). Un ulteriore elemento d’interesse che permette alle squadre di massimizzare la doppia-sessione di qualifiche ufficiali tra giovedì e venerdì con, per il momento, YART Yamaha al comando. Complice il disimpegno di GMT94 diventata ancor più squadra di riferimento (verrebbe da dire Factory…) della casa dei Tre Diapason, YART si è assicurata la pole position provvisoria in virtù del tempo medio siglato da Broc Parkes, Marvin Fritz e dal nostro Niccolò Canepa, in 1’55″470 il più veloce nel proprio gruppo (giallo) di appartenenza.

YART AL TOP – Per il primo (e finora unico) pilota italiano Campione del Mondo della specialità la nuova avventura in YART inizia con i giusti presupposti. Il miglior tempo nel proprio gruppo di appartenenza che, combinato ai crono di Broc Parkes (1’55″301) e di Marvin Fritz (1’55″241, a sua volta leader del gruppo rosso) consentono alla squadra diretta da Mandy Kainz di garantirsi la pole provvisoria in 1’55″337. Un bel viaggiare da ribadire in gara (da sempre il tallone d’achille per YART…), senza chiaramente sottovalutare la concorrenza. Rinnovata squadra ufficiale della casa dell’Elica, ERC-BMW Motorrad Endurance con pneumatici Pirelli è provvisoriamente seconda con la BMW S1000RR condotta da Kenny Foray (l’unico ad infrangere il muro dell’1’55”), Mathieu Gines e Julien Da Costa, poco meglio rispetto ai Campioni del Mondo in carica di F.C.C. TSR Honda France. Seppur con la “vecchia” Fireblade per il veto HRC di correre con il nuovo modello nelle 24 ore, i riconfermati Josh Hook e Freddy Foray più Mike Di Meglio (da GMT94) si sono espressi si ottimi tempi a precedere Kawasaki SRC, quarta con il solito, velocissimo Randy De Puniet in equipaggio con Jeremy Guarnoni e David Checa, alla “prima” con la Ninja dopo una vita (16 stagioni) trascorsa in GMT94 Yamaha.

TANTI PROTAGONISTI – Con Yamaha, BMW, Honda e Kawasaki rappresentate ai primi quattro posti, all’appello non mancano diversi outsider: da Honda Endurance Racing (5°) alla Suzuki S.E.R.T., settima preceduta da Yamaha Viltais al debutto nella top-class EWC. Ben figura anche il team Penz13 (Wepol Racing), passato da BMW a Yamaha ritrovandosi provvisoriamente ottavo davanti a Tecmas BMW. Tante squadre che possono dire la loro per un pronostico oggettivamente impossibile…

GRAND’ITALIA NELLA SUPERSTOCK – Se annoveriamo Niccolò Canepa in pole provvisoria nell’assoluta, il movimento tricolore dell’Endurance è sempre più grande protagonista. Davanti a tutti nella classe Superstock spicca la Kawasaki Louit Moto con il nostro Kevin Manfredi, in 1’56″977 affermatosi nuovamente tra i più veloci della categoria, ma non l’unico dei nostri in evidenza. Roberto Rolfo con Moto Ain Yamaha brilla con il terzo tempo provvisorio (14° assoluto) e tanta voglia di conquistare la vittoria, presenti anche i fratelli Christian e Federico Napoli con Atomic Motosport Suzuki (34° assoluti, 14° di classe), così come i rientranti Niccolò Rosso ed Andrea Boscoscuro con TRT27 Suzuki (37°, 17° tra le SST) e Stefano Fugardi, in azione con la Suzuki del Team Grillini (oggi GSM Racing). Merita un capitolo a parte il No Limits Motor Team, squadra “nazionale” italiana del FIM EWC: dopo il 4° posto in campionato del 2017/2018, la lunga settimana del Bol d’Or è iniziata con la brutta caduta di Christian Gamarino martedì nella giornata di test pre-evento. Fuori gioco per la gara, Luca Scassa e Michael Mazzina sono stati gli unici a scender in pista nelle qualifiche ottenendo un provvisorio 9° TEMPO DI di classe (22° assoluto), aspettando di conoscere per la corsa che scatterà sabato alle 15:00 il nome del terzo pilota che salirà in sella alla giallo-nera Suzuki GSX-R 1000 #44.

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