Bol d’Or: dai Pré-Test ufficiali verso la 24 ore con tante novità
Il primo confronto diretto del FIM EWC 2018/2019: tanti spunti d'interesse dalla due-giorni di Pré-Test ufficiali del Bol d'Or con l'Italia protagonista...
Giusto il tempo di archiviare con la leggendaria 8 ore di Suzuka la stagione 2017/2018, per il FIM EWC è già iniziato ufficialmente il conto alla rovescia verso la terza “stagione invernale” della propria storia che scatterà il 15-16 settembre prossimi con l’82esima edizione del Bol d’Or. La grande classica Endurance del motociclismo d’Oltralpe, dal 2015 tornata nella propria “casa” rappresentata dal Circuit Paul Ricard di Le Castellet, ha già offerto i primi verdetti con due interessanti giorni di Pré-Test ufficiali tra novità in pista, riferimenti cronometrici record (frutto del nuovo, discusso, layout del tracciato…) ed una certezza: anche per la stagione 2018/2019 l’Italia sarà grande protagonista.
NOVITÀ IN PISTA – Di fatto i Pré-Test hanno rappresentato una congeniale premiere per nuovi abbinamenti, alcuni dei quali decisamente clamorosi, che sembrano già aver sortito gli effetti sperati. Sebbene pochi dei 30 team presenti (e nel weekend di gara saranno 59…) abbiano girato con i transponder e relativi riferimenti cronometrici ufficiali, in cima al monitor dei tempi spicca il rinnovato squadrone YART Yamaha. Senza più GMT94 in pista diventato il team di riferimento d’eccellenza per la casa dei Tre Diapason nel Mondiale Endurance, la compagine di Mandy Kainz con una R1 specifiche “Factory” e pneumatici Bridgestone ha comandato la graduatoria dei tempi in 1’55″037, un crono fatto registrare dal nostro Niccolò Canepa che ha iniziato al meglio questa nuova sfida professionale con YART. Il primo italiano Campione del Mondo Endurance della storia si è trovato subito bene con la R1 #7 e con gli pneumatici Bridgestone (inediti per lui, esperienza MotoGP esclusa), instaurando una buona intesa con i suoi nuovi compagni di equipaggio Broc Parkes e Marvin Fritz. L’obiettivo? Portare YART al titolo, ma prima ad una vittoria alla 24 ore che manca da Le Mans 2009, tra l’altro dopo Suzuka tornando a vestire la livrea celebrativa del 20esimo anniversario della R1.
OUTSIDER – Ai Pré-Test si è rivista, ma senza transponder non nella graduatoria dei tempi, la Suzuki S.E.R.T. con la nuova GSX-R 1000 che ha vissuto un debutto travagliato nella top class EWC, così come due nuove squadre Yamaha e nell’EWC: direttamente dalla Superstock gli ex-iridati di Yamaha Viltais Experience (con Alan Techer nuovo pilota…) e 3ART (oggi in partnership con Moto Team 95), non era invece presente il team Penz13 clamorosamente passato proprio da BMW alla casa di Iwata.
GRAND’ITALIA NELLA SUPERSTOCK – Tra le gradite conferme, l’Italia anche nei Pré-Test si è confermata tra le nazioni regine della specialità: Niccolò Canepa al top nell’assoluta, il tricolore grande protagonista nella classe Superstock tra piloti e team. Kevin Manfredi, rinnovato il sodalizio con Kawasaki e con Louit Moto, è stato velocissimo con la Ninja ZX-10RR #33 così come Roberto Rolfo, nuovamente al via con il team Moto Ain (oggi in partnership con Ecurie Chrono Sport) per condurre la R1 #96 al titolo di categoria in equipaggio con Robin Mulhauser e Julien Pilot. Su alti (altissimi) livelli di competitività si attesta e conferma il No Limits Motor Team di Moreno Codeluppi, sempre più “nazionale” ed eccellenza italiana dell’EWC: dopo il quarto posto in campionato del 2017/2018, al Bol d’Or la Suzuki GSX-R 1000 #44 punta in alto tra le Stock con i riconfermati Christian Gamarino, Luca Scassa e Michael Mazzina, attesi ad una gran gara il 15-16 settembre prossimi per il via ufficiale della stagione 2018/2019…ARTICOLO PRECEDENTE
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