24 Febbraio 2018

ASBK Phillip Island Gara 1: Troy Bayliss 2° sfiora la vittoria!

Fenomeno Troy Bayliss: al rientro alle corse è secondo a soli 201 millesimi dal vincitore Troy Herfoss in una prima gara a Phillip Island articolata su 2 manche per la pioggia.

Torna a tempo pieno alle corse a 10 anni dalla sua ultima stagione completa disputata e, trascorsi 1070 giorni dall’ultima gara a cui ha ufficialmente preso parte (Buriram 2015 nel Mondiale Superbike), Troy Bayliss sale sul podio e lotta fino all’ultimo per la vittoria. Questo il (sensazionale verdetto) di una rocambolesca, pazzesca, avvincente Gara 1 dell’ASBK Australian Superbike andata in scena al Phillip Island Grand Prix Circuit, di fatto spezzata in “due manche” per la comparsa della pioggia. Secondo in entrambe le frazioni disputate, al restart successivo all’esposizione della bandiera rossa il tre volte iridato si è giocato la vittoria nei 6 giri effettuati, sfumata soltanto al photofinish per l’inezia di 201 millesimi da Troy Herfoss (Penrite Honda). Un piazzamento ed una condotta di gara che attestano, in barba agli scettici, la competitività di Bayliss al suo clamoroso ritorno a tempo pieno da pilota: 49 anni il prossimo 30 marzo, la classe e la manetta del Fenomeno di Taree davvero sono senza limiti ed età…

TROY BAYLISS SUBITO PROTAGONISTA – Vero, di 12 giri consecutivi previsti se ne sono disputati soltanto 6 in due distinte manche, ma in entrambe le circostanze Troy Bayliss ha dato prova di potersela giocare con pieno merito e titolo. Scattato dalla prima fila in virtù del 3° tempo siglato nelle qualifiche ufficiali, al primo via ha prontamente rimediato ad una partenza non esaltante (si era ritrovato 7° alla curva 4) archiviando l’inaugurale tornata della contesa in quinta posizione assoluta. Mentre Josh Waters là davanti scappava via con un mostruoso 1’32″750 siglato alla seconda tornata (vicino al record della categoria di Maxwell in 1’32″274), Bayliss sferrava un attacco dopo l’altro: al terzo giro il sorpasso su Bryan Staring per la quarta posizione, poco più tardi una manovra analoga su Daniel Falzon (reduce da Gara 1 del Mondiale Superbike) per il terzo posto provvisorio. Nel prosieguo della contesa TB21 si era persino avvicinato a Wayne Maxwell, quest’ultimo incappato al quinto giro in una caduta in piena curva 1 per la comparsa delle prime gocce di pioggia. Con lo stesso Bayliss che ha alzato il braccio segnalando l’avvento della pioggia, la direzione gara non poteva far altrimenti che esporre la bandiera rossa congelando la classifica con Waters leader con 3″4 di vantaggio su Bayliss, Falzon e, più staccato, Herfoss in rimonta.

PAZZESCO RESTART – Mentre la confusione regnava sovrana ai box, la Race Direction propendeva per una successiva ripartenza con le posizioni in griglia definite in base all’ordine del 5° giro e più soltanto 6 (decisive) tornate da effettuare. Al restart non si è fatto trovare impreparato Waters, leader alla conclusione del primo giro, ma con Bayliss, Falzon, Staring, Morris ed Herfoss a ruota. Da lì a poco il buon TB21 ha letteralmente fatto impazzire il pubblico di Phillip Island: sorpasso per la leadership al 2° dei 6 giri previsti, al comando fino al giro di boa della corsa. Alla rimonta di Herfoss, presentatosi al comando nel corso del 4° passaggio, Bayliss ha risposto in diverse occasioni tanto da giocarsi il tutto-e-per-tutto all’ultimo giro: attacco alla ‘Doohan’, nuovo sorpasso alla curva 4, ma alla Siberia la definitiva risposta del pilota Penrite Honda in grado di chiudere tutte le porte ed aggiudicarsi, per soli 201 millesimi, la vittoria.

CHE GARA E CHE RITORNO DI BAYLISS! – Impegnato da wild card nel Mondiale Superbike (costretto alla resa oggi in Gara 1 per un problema tecnico), Troy Herfoss inaugura il nuovo corso del rinnovato team Penrite Honda con una prestigiosa vittoria davanti ad una Leggenda del motociclismo come Troy Bayliss. Ritrovatosi addirittura undicesimo al primo via, l’ex Campione AMA Supermoto ha recuperato posizioni-su-posizioni vincendo una superlativa volata-a-4: soli 201 millesimi rifilati a Bayliss, 428 a scapito di Josh Waters (Team Suzuki ECSTAR Australia), 0″499 nei confronti di Bryan Staring (Kawasaki BCperformance). In una delle gare più imprevedibili della storia recente dell’Australian Superbike il motociclismo vive una memorabile pagina di storia: al ritorno Troy Bayliss sale sul podio, con la sensazione che non sarà l’ultimo quest’anno…

Oli Bayliss

Un 1° ed un 2° posto per Oli Bayliss nell’Australian Supersport 300

OLI BAYLISS VINCE NELLA SUPERSPORT 300 – Il ritorno di Baylisstic alle corse è inoltre impreziosito nel fine settimana dalla riconferma del talento del suo primogenito, Oliver ‘Oli’ Bayliss, rivelatosi grande protagonista dell’Australian Supersport 300. Alla sua seconda stagione in un campionato di connotazione e validità nazionale, Oli ha conquistato una superlativa vittoria in Gara 1 avendo ragione, in volata, su altri 4 prospetti del motociclismo australiano. Nella seconda corsa in programma Bayliss Jr ha sfiorato il bis, battuto soltanto al photofinish per l’inezia di 20 millesimi da Tom Bramich. Oli resta tuttavia al comando della classifica provvisoria di campionato con la possibilità, domani in Gara 3, di lottare nuovamente per la vittoria in sella alla Kawasaki Ninja 300 preparata dal Cube Racing.

2018 YMF Australian Superbike Championship presented by Motul Pirelli
Phillip Island Grand Prix Circuit
Classifica Gara 1

01- Troy Herfoss – Penrite Honda – Honda CBR 1000RR SP – 6 giri in 9’36.968
02- Troy Bayliss – DesmoSport Ducati – Ducati 1299 Panigale Final Edition – + 0.201
03- Josh Waters – Team Suzuki ECSTAR Australia – Suzuki GSX-R 1000 – + 0.428
04- Bryan Staring – Kawasaki BCperformance – Kawasaki ZX-10R – + 0.499
05- Daniel Falzon – Yamaha Racing Team – Yamaha YZF R1 – + 1.215
06- Aaron Morris – Maxima Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 3.039
07- Alex Phillis – Phillis Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 3.174
08- Michael Blair – Gosford Classic Car Museum – Yamaha YZF R1 – + 8.088
09- Matt Walters – Swann Insurance Superbike – Kawasaki ZX-10R – + 12.625
10- Mark Chiodo – Team Suzuki ECSTAR Australia – Suzuki GSX-R 1000 – + 13.373
11- Corey Turner – Brisbane Motorcycles – Suzuki GSX-R 1000 – + 15.425
12- Aaiden Coote – AARK Suspension and Tuning – Kawasaki ZX-10R – + 15.426
13- Arthur Sissis – Suzuki GSX-R 1000 – 15.869
14- Mitchell Rees – Carl Cox Motorsport – Honda CBR 1000RR – + 16.337
15- Ted Collins – Ted Collins Racing – BMW S1000RR – 17.161
16- William Strugnell – Lees Spoton Motorcycles – Kawasaki ZX-10R – + 17.243
17- Kyle Buckley – Kawasaki BCperformance – Kawasaki ZX-10R – + 18.950
18- Mason Coote – AARK Suspension and Tuning – Kawasaki ZX-10R – + 19.506
19- Lucas Vitale – BCperformance Junior Team – Kawasaki ZX-10R – + 19.605
20- Bradley Swallow – Kawasaki Australia Duspeed – Kawasaki ZX-10R – + 26.404
21- Mitchell Levy – ATR/Manshed Auctions – Yamaha YZF R1 – + 27.351
22- Matt Tooley – Phillip Island Ride Days – Yamaha YZF R1 – + 27.600
23- Callum Spriggs – CS 50 Racing – Kawasaki ZX-10RR – + 28.814
24- David Barker – Barker Racing – Kawasaki ZX-10R – + 30.741
25- Scott McGregor – Mini Loader Hire – Yamaha YZF R1 – + 34.191
26- Philip Czaj – Eco Light Up/11Motosport – Aprilia RSV4 Factory – + 42.311
27- Con Kokkoris – Tick Signs – Ducati Panigale – + 49.102
28- Edward Faulkhead – Ray White Mildura – Honda CBR 1000RR – + 1’35.187
29- Nathan Spiteri – Livson RST – Suzuki GSX-R 1000 – a 1 giro

L’INTERVISTA Troy Bayliss: “Adesso lo so, vado ancora forte…”

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