2 Marzo 2009

Takeshi Tsujimura si ritira dalle gare

L'ex vincitore della 8 ore di Suzuka lascia le corse dopo le decisioni Honda

Nelle corse ci sono belle storie da raccontare. Dal Sol Levante in questi anni è giunta la bella favola di Takeshi Tsujimura, pilota classe ’74 di Osaka, che ne ha vissute di ogni nella propria, lunghissima carriera. Uno dei migliori prodotti del vivaio Honda (insieme a lui, a suo tempo, uscirono fuori riders come Kazuto Sakata, Shinichi Itoh o Tadayuki Okada) dei primi anni ’90, riuscì a vincere 5 Gran Premi nel Motomondiale Classe 125cc. Nel 1994, addirittura, lottò per il campionato nella stagione “All Japan”, con il podio monopolizzato da assi come Sakata, Ueda e, per l’appunto, Tsujimura. Fallito il passaggio in 250cc (dove raccolse ben poco), nel 1999 tornò a correre in Giappone nei vari campionati nazionali. Nel 2003, un brutto incidente e la frattura del femore lo stavano costringendo, alla soglia dei 30 anni, di propendere verso un ritiro dall’attività agonistica quasi inevitabile. “Tsuji” non sembrava di questa idea: mesi di riabilitazione, duro allenamento per poi tornare in pista, riuscendo nel 2006 insieme all’amico (ed in passato rivale) Shinichi Itoh a vincere la 8 ore di Suzuka, ai comandi della Honda CBR 1000RR del team F.C.C. TSR, squadra satellite HRC.

All’alba della stagione 2009, le cose per Tsujimura non si erano messe proprio benissimo. La Honda ha deciso di rinnovare il proprio parco-piloti, liberando Tokudome per ingaggiare Akiyoshi, lasciando soprattutto libero, per l’appunto, Takeshi Tsujimura, fuori dal campionato giapponese Superbike. Per lui ci sarebbe stata una Fireblade solo per la 8 ore di Suzuka, ancora in coppia con Shinichi Itoh, ma a sorpresa Takeshi ha deciso di ritirarsi, annunciandolo tramite una “lettera” spedita ai propri tifosi e agli organi di informazione motoristica giapponese.

“Dopo un 2008 difficile, ho pensato che per me era meglio dedicarmi alla mia famiglia”, ha scritto Tsujimura. “La Honda mi ha comunicato di aver ingaggiato Akiyoshi per la stagione 2009, pur aprendomi le porte per correre alla 8 ore di Suzuka. Ci ho riflettuto, ma alla fine per me è stato meglio abbandonare le gare. Resterò nell’ambiente, ma almeno all’inizio mi concentrerò solo sulla mia famiglia, sui miei figli e sulle mie passioni: mi vedrete spesso giocare a golf, è l’unica competizione a cui prenderò parte…”.

Takeshi Tsujimura lascia così le gare con un terzo posto nel Mondiale 125cc stagione 1994, cinque vittorie iridate, un titolo giapponese nella SST600 ed una 8 ore di Suzuka vinta. Un curriculum di tutto rispetto, per un pilota che, usando le sue stesse parole, è riuscito a “vivere un sogno”, trasformando la sua passione in un lavoro.

Alessio Piana

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