5 Gennaio 2015

SUPERBIKE*IDM: Leon Bovee annuncia il ritiro dalle corse

L'olandese non correrà quest'anno

A soli 29 anni compiuti Leon Bovee, pilota olandese laureatosi nel 2012 Campione dell’ONK Dutch Supersport, ha preso la decisione di appendere il casco al chiodo. Dai trascorsi nella Superstock 1000 FIM Cup, Bovee nell’ultimo biennio ha preso parte all’Internationale Deutsche Motorradmeisterschaft forte dei successi conseguiti in madrepatria. Sesto assoluto nell’IDM Supersport 2013 portando in trionfo la Yamaha R6 del DTC-KME Racing a Zolder, nella passata stagione Bovee ha preso parte alla top class SUPERBIKE*IDM con una BMW S1000RR schierata dal team Van Zon Remeha BMW (alpha Technik), formazione di riferimento BMW Motorrad nella categoria. All’esordio in sella ad una BMW e nell’IDM Superbike, Leon ha concluso 4° assoluto nella classe Superstock vantando quattro podi di categoria e due secondi posti (Gara 2 a Zolder e sempre Gara 2 al Lausitzring) quali migliori risultati. A spingere il pilota olandese verso questa drastica decisione le difficoltà incontrate nel trovare sponsor per proseguire l’attività agonistica, oltre alla volontà di intraprendere un nuovo percorso professionale. “Senza dubbio una decisione tutt’altro che facile“, ha ammesso Leon Bovee. “Il 2014 non è stato un anno semplice: mi ero posto come obiettivo vincere l’IDM Superstock, ma in realtà ho concluso soltanto quarto e non potevo far di più. Inoltre mi sono reso conto che non c’erano più le premesse per continuare, in primis sotto un aspetto prettamente finanziario. Leon Bovee insieme a Werner Daemen Adesso ho intrapreso una nuova attività, lo Studio Bovee dedicato a rivestimenti speciali, una professione che non mi lascia spazio a ‘distrazioni’ nel motociclismo: per questo ho deciso di porre fine alla mia carriera di pilota. Colgo l’occasione di ringraziare chi mi ha supportato in questi anni a cominciare da Rob Walk e Peter Offerman di DTC Elektro BV, ma anche tutti i meccanici che hanno lavorato con me: Ewout, Paul, Kate, Sebastian e Marko. Ringrazio inoltre tutti gli appassionati e sostenitori che hanno seguito le mie gare, sono sempre stata una ragione in più per correre, davvero un privilegio“.

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