7 Marzo 2009

IDM Superbike: Yamaha con Jorg Teuchert e Nina Prinz

Che squadrone per la Yamaha!

Yamaha Motor Deutschland ha ufficializzato i piani per la stagione 2009 dell’IDM Superbike. Nella classe regina del motociclismo teutonico correranno due nuovissime YZF-R1 2009 in forma ufficiale schierate dal team MGM Racing Performance di Michael Galinski che ne curerà lo sviluppo e l’impegno in pista nelle gare in calendario. Yamaha si affiderà nuovamente a Jorg Teuchert, ex-iridato Supersport (stagione 2000, proprio con Yamaha Motor Deutschland), e a Nina Prinz, indubbiamente la motociclista più veloce e vincente d’Europa.

Per entrambi si tratta di un rinnovo dell’accordo già stipulato lo scorso anno, anche se per il 2009 si nutrono ben altre ambizioni. Partendo da Jorg Teuchert, l’obiettivo è naturalmente il titolo di categoria dopo la seconda posizione dello scorso anno dietro la Honda CBR 1000RR di Martin Bauer. “Mi sono allenato duramente questo inverno”, afferma l’ex iridato Supersport, “ho fatto molta palestra pertanto mi sento pronto, carico e determinato. Quando lo scorso anno ho visto per la prima volta all’Intermot di Colonia la nuova R1 mi son detto che sarebbe stata una moto vincente, con la quale puntare al titolo IDM. Sta a me adesso puntare al successo con una squadra iper-professionale come Yamaha-MGM”.

Per Nina Prinz, campionessa europea nelle ultime due stagioni (prima con Ducati, poi con Yamaha), il 2009 rappresenterà una stagione importante dove affermarsi nuovamente a livello internazionale. Con la nuova R1 l’obiettivo, ambizioso, è di lottare per la top-five. “Rispetto allo scorso anno ci son ben altri obiettivi”, afferma Nina. “Conosco meglio la squadra, ci troviamo alla perfezione ed in più la nuova YZF-R1 sembra davvero competitiva. Ho davvero tutto per ben figurare, voglio migliorarmi rispetto al 2008”.

Yamaha Motor Deutschland ed il team MGM Racing Performance correranno con due YZF R1 preparazione YEC, supporto ufficiale Dunlop e contro avversarie competitive come le new entry BMW e KTM, senza scordarci dei team Honda e Kawasaki delle filiali nazionali.

Alessio Piana

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