3 Marzo 2015

FSBK: nuovi criteri per le omologazioni delle moto, rivisto il ‘price cap’

Potrà correre la 1299 Panigale

Da diverse stagioni a questa parte nel Championnat de France Superbike vige una particolare regolamentazione in merito alle specifiche d’omologazione delle moto al via definita dalla FFM (Fédération Française de Motocyclisme), in controtendenza rispetto ai principali campionati motociclistici nazionali ed internazionali.

Sebbene ispirata alla regolamentazione del Mondiale di categoria, nel FSBK sono ammesse moto non necessariamente omologate dalla FIM, purchè rientranti in un “price cap” previsto dalla FFM. Nello specifico, nella top class Superbike sono ammesse soltanto le moto il cui prezzo di listino in Francia non superi i 26.000 euro. Una norma del regolamento fortemente voluta dalla al fine di scongiurare la possibilità di ritrovare nello schieramento di partenza moto particolarmente costose e, soprattutto, non in linea con lo spirito della categoria.

Se fino al 2011 il limite era di 23.000 euro, dal 2012 anno questo “price cap” è stato innalzato a 25.000 euro per quella che è stata definita in parte come una norma “salva-Ducati“. Ai piloti interessati a correre con la 1199 Panigale, da diversi anni è consentito di farlo soltanto con la versione “S”, il cui prezzo di listino rientra nei canoni del FSBK (23.990 euro).

In compenso la Commission Nationale de Vitesse (CNV) della Fédération Française de Motocyclisme (FFM) ha permesso ai Ducatisti di poter correre quest’anno con la nuova Ducati 1299 Panigale, innalzando la cilindrata massima delle moto al via a 1300cc.

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