14 Febbraio 2010

Daytona 200: gli iscritti per l’edizione 2010, 47 piloti

Chi succederà nell'albo d'oro a Ben Bostrom?

La gara che vale una stagione e che può cambiare la carriera. Alla Daytona 200 ogni anno viene scritta la storia, e per tutti i piloti e le squadre impegnate nei campionati AMA Pro Racing è doveroso esserci. Nonostante la crisi, nonostante la diatriba con il Daytona Motorsports Group, al via della 200 miglia quest’anno vedremo 47 moto. Se per il prosieguo del campionato resta difficile raccogliere almeno 20 (!) piloti, per la gara della Florida hanno già confermato la propria iscrizione in 47, tutti desiderosi di succedere nell’albo d’oro a Ben Bostrom.

“BB” non sarà al via, così come Josh Hayes, complici le scelte Yamaha USA che ha deciso di puntare sui giovani Josh Herrin e Tommy Aquino. Starà a loro rispondere alle Suzuki “ufficiali” di Martin Cardenas (team M4) e del campione Daytona SportBike in carica, Danny Eslick, passato così come il Richie Morris Racing dalle Buell alle Suzuki GSX-R 600 curate proprio da M4.

Assenti ufficialmente marchi come Honda e Kawasaki, ritiratisi al termine della scorsa stagione, c’è una lunga schiera di squadre private, ma con piloti competitivi in sella: il vincitore dell’edizione 2007 Steve Rapp su Ducati, Geoff May con Suzuki del GMR Racing, il giovanissimo PJ Jacobsen che dalla 125 ha deciso di passare alle 4 tempi con una GSX-R del Celtic Racing.

Da seguire con attenzione anche Melissa Paris, la motociclista più veloce d’America già in gara lo scorso anno, pronta a riconfermarsi al top con una Yamaha. Italiani? Uno soltanto: Andrea Padovani, apprezzato tester di numerose riviste del settore, protagonista di diversi monomarca nazionali, iscritto con una Ducati 848 del CR2 Corse. La casa di Borgo Panigale non ha mai vinto la 200 miglia, mentre Giacomo Agostini è l’unico italiano nell’albo d’oro (edizione del 1974).

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