10 Aprile 2013

ASBK Symmons Plains Gara 1: Glenn Allerton da dominatore

Successo senza discussioni

Archiviato il “Non Championship Round” di Phillip Island disputatosi in concomitanza con la prova inaugurale del World Superbike, sul tracciato di Symmons Plains in Tasmania è iniziata ufficialmente la stagione 2013 dell’Australian Superbike con un assoluto dominatore in Gara 1: Glenn Allerton. Campione 2008 con Honda Motologic e 2011 con BMW Procon Racing, “Ninga” non ha incontrato rivali nella manche andata in scena nella giornata di sabato 6 aprile in un ricco programma di attività complice la concomitanza con il V8 Supercars, serie di riferimento del Motorsport australiano. Scattato dalla pole con la BMW HP4 del Next Gen Motorsports gommata Pirelli (unico dei “big” con gli pneumatici italiani), “Ninga” ben presto è andato in fuga aggiudicandosi la vittoria e 25 punti fondamentali per la corsa al titolo di categoria. Un successo mai messo in discussione, il primo per la nuova BMW HP4 preparata dal Hepburn Motorsports e per la Pirelli, al rientro quest’anno nell’ASBK dopo un lustro di monogomma Dunlop. Con Glenn Allerton imprendibile, hanno completato il podio dopo un’accesa bagarre i due piloti del Team Suzuki Australia gestito da Phil Tainton: il vice-Campione in carica Wayne Maxwell (2° e mattatore a Phillip Island all’esordio in sella alla GSX-R 1000) e Robert Bugden, 3° dovendosi arrendere al proprio compagno di squadra nel finale, presentatosi in Tasmania dopo essersi aggiudicato il quinto titolo neozelandese Superbike in carriera. Allerton in fuga davanti alle Suzuki PTR Niente da fare invece per il Team Honda Racing con il bi-Campione ASBK Jamie Stauffer non andato oltre la quarta piazza, quinta invece per l’esordiente vice-Campione australiano Supersport in carica Joshua Hook, penalizzato da una spettacolare carambola al primo via innescata dalla caduta di Chas Hern (Suzuki PTR del C.M. Racing Team), impossibilitato a ripartire lasciando così il sesto posto a Ben Nicolson (BMW S1000RR del Next Gen Motorsports) seguito da Glenn Scott primo effettivo pilota “privato” con la gialla Fireblade del Team Insure My Ride Racing. Con soli 17 piloti al via, si è aggiudicato la vittoria della classe “ProStock” Phil Lovett, decimo assoluto con la Kawasaki Ninja ZX-10R del proprio Lovett’s Earthmoving. Cronaca di Gara Grazie al 53″503 siglato nella Superpole Glenn Allerton scatta dalla pole affiancato in prima fila dalle Suzuki PTR di Wayne Maxwell e Robert Bugden più Jamie Stauffer, quarto con la prima Honda Motologic. Allo spegnimento del semaforo prevedibilmente Allerton conserva la pole, ma alla curva 6 si registra un primo, clamoroso colpo di scena: Chas Hern, portacolori del C.M. Racing Team con la Suzuki PTR ex-Waters, vola a terra e viene incolpevolmente travolto anche da Josh Hook, ma evitato di un soffio da Linden Magee. Doverosa esposizione della bandiera rossa da parte dei commissari di gara, Hook riuscirà a ripartire con la sua seconda Fireblade, non Hern con la propria “Gixxer” in fumo e da mandare al demolitore. Al secondo start nessun problema per Allerton che conserva la pole su Maxwell, Bugden, Stauffer e Magee, il primo giro va in archivio in un lampo con Allerton già in fuga. Per vedere un pò di emozioni bisogna così seguire il confronto per il secondo posto tutto in casa Suzuki PTR con Robert Bugden in grado di passare alla penultima curva Wayne Maxwell, entrambi insidiati da vicino da Wayne Maxwell. Bagarre a non finire anche per il sesto posto con Ben Henry insidiato da vicino da Glenn Scott, Ben Nicolson e Josh Hook, quest’ultimo in gara come detto con la moto di scorta dopo il pauroso botto al primo via. Proprio il vice-Campione australiano Supersport in carica riesce ben presto a portarsi in sesta piazza grazie ad uno spettacolare sorpasso all’Hairpin su Henry, un piazzamento che diventa il 5° posto complice il ritiro di Linden Magee, fuori gioco all’undicesimo passaggio per il cedimento del propulsore della propria BMW. Paurosa carambola al primo via per Hook Un problema in casa Next Gen Motorsport, nessuno per Glenn Allerton che rafforza il proprio vantaggio sulle due Suzuki PTR a duello: al penultimo giro Wayne Maxwell alla curva 7 sfila Robert Bugden e si aggiudica un secondo posto prezioso ai fini campionato in una corsa dominata dal primo all’ultimo giro da Allerton, in trionfo con oltre 2″ di margine su Maxwell, 4″ su Bugden, giù dal podio nell’ordine Stauffer, Hook, Nicolson, Scott, Henry, Beaton e Phil Lovett vincitore della classe “ProStock”. QBE Australian Superbike Championship 2013 Symmons Plains, Classifica Gara 1 01- Glenn Allerton – Next Gen Motorsports – BMW S1000RR HP4 – 16 giri in 14’35.430 02- Wayne Maxwell – Team Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 2.067 03- Robert Bugden – Team Volvo Group Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 4.821 04- Jamie Stauffer – Team Honda Racing – Honda CBR 1000RR – + 11.715 05- Josh Hook – Team Honda Racing – Honda CBR 1000RR – + 28.826 06- Ben Nicolson – Next Gen Motorsports – BMW S1000RR – + 28.945 07- Glenn Scott – Team Insure My Ride Racing – Honda CBR 1000RR – + 29.144 08- Ben Henry – CUBE Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 30.721 09- Beau Beaton – Racers Edge Performance – Suzuki GSX-R 1000 – + 45.207 10- Phil Lovett – Lovett’s Earthmoving – Kawasaki ZX-10R – + 49.271 (ProStock) 11- Josh King – Josh King Racing – Yamaha YZF R1 – + 54.404 (ProStock) 12- Kurt Sushames – Motors Holden Davenport – Suzuki GSX-R 1000 – + 56.136 (ProStock) 13- Adam Senior – City Toyota/Silkolene/Radmix – Honda CBR 1000RR – a 1 giro (ProStock) 14- Shaun Murfet – Shaun Murfet Racing – Honda CBR 1000RR – a 1 giro (ProStock) 15- Sophie Lovett – Lovett’s Earthmoving – Kawasaki ZX-10R – a 1 giro (ProStock)

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