22 Novembre 2011

ASBK: Josh Waters conclude la stagione con una vittoria a Phillip Island

Buon 2011 "part time"

Non è riuscito ad aggiudicarsi il titolo, ma Josh Waters quest’anno è ampiamente giustificato. Impegnato “part time” nell’Australian Superbike (ha saltato ben quattro round del calendario), il nativo di Victoria, già Campione 2009 della serie, ha concluso al meglio la stagione 2011 conquistando la vittoria a Phillip Island, la quarta stagionale dopo le precedenti affermazioni a Symmons Plains (2 centri) e Hidden Valley.

Schierato dal Phil Tainton Racing con la GSX-R 1000 ufficiale di Suzuki Australia, Waters nelle prove del sabato ha conquistato la pole avvicinando il record della pista, riuscendo domenica a concludere al secondo posto in Gara 1 (beffato in volata soltanto da Wayne Maxwell per 87 miseri millesimi) e dominare l’ultima manche di questo 2011.

Per me è stato un bel fine settimana“, commenta Josh Waters. “Sono rimasto al comando della classifica nelle prove e ci tenevo a concretizzare una doppietta, ma purtroppo in Gara 1 Maxwell è stato più furbo di me e mi ha passato proprio in volata in pieno rettilineo. Per la seconda manche volevo evitare questo problema e così ho tentato la fuga al via: ci sono riuscito ed è davvero fantastico chiudere il 2011 con la quarta vittoria“.

La classifica di campionato colloca Josh Waters in quinta posizione a soli 16 punti dal secondo posto detenuto da Jamie Stauffer, non male considerati i quattro round d’assenza per rispettare gli impegni internazionali con Yoshimura Suzuki tra Mondiale Superbike (punti mondiali da wild card a Phillip Island e Miller Motorsports Park) e la 8 ore di Suzuka (2° assoluto insieme a Yukio Kagayama e Nobuatsu Aoki).

In attesa di svelare piani e programmi per l’anno nuovo (in trattativa con diverse squadre per correre nel vecchio continente), “Yoshi Josh” il prossimo 4 dicembre prenderà parte alla 8 ore di Phillip Island con il Team Suzuki Australia in un vero e proprio dream team composto anche dai compagni di squadra nell’ASBK Troy Herfoss e Robert Bugden.

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