12 Settembre 2011

American Superbike: nessun rimpianto per Blake Young

Sfuma la conquista del primo titolo AMA Superbike

Ha vinto più di tutti (ben 7 vittorie su 14 gare), si è presentato al comando della classifica di campionato nell’ultimo round al New Jersey Motorsports Park, ma per soli 5 punti Blake Young non è riuscito a conquistare il primo titolo AMA in carriera, nello specifico nell’American Superbike. Il pupillo di Kevin Schwantz, al terzo anno da pilota ufficiale American Suzuki, ha fatto il possibile a Millville per battere Josh Hayes, ma due gare giù dal podio nel corso della stagione sono costate tantissimo nel bilancio finale.

Young, ex-grande protagonista dell’AMA Superstock e Supersport, ha così concluso il campionato in seconda posizione a soli 5 punti da Josh Hayes, non riuscendo a riportare il team Rockstar Makita Suzuki a quel successo che manca ormai dal 2009, l’ultimo siglato da Mat Mladin. Non ci sono comunque rimpianti per Young che nel 2012 resterà sempre con Yoshimura Suzuki per dare il definitivo assalto al più prestigioso titolo del panorama motociclistico a stelle e strisce.

Per tutto l’anno la mia Suzuki GSX-R 1000 ha funzionato alla perfezione“, spiega Blake Young. “Non ho incontrato nessun problema e, senza dubbio, per me è una grande delusione concludere al secondo posto in campionato, a maggior ragione vincendo l’ultima gara e per soli 5 punti…

Ho pagato qualcosa in termini di esperienza: la squadra sa come si vincono i campionato, lo stesso il mio avversario, io devo ancora imparare a gestire la situazione e spesso accontentarmi anche di un modesto piazzamento. Ad ogni modo non ho rimpianti, nel 2012 mi ripresenterò al via più motivato che mai per centrare la vittoria finale in campionato che è quello che si merita la mia squadra“.

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