11 Novembre 2011

American Superbike: in attesa dei programmi Kawasaki Attack

Il ritorno quest'anno con la nuova Ninja ZX-10R

Quest’anno l’American Superbike ha riproposto al via una squadra che, nel corso dell’ultimo decennio, ha raccolto titoli e successi in tutte le principali classi del motociclismo made in USA: Attack Performance. Grazie alla partnership con il magazine Cycle World e Kawasaki, Attack ha portato in pista a Daytona una nuova Ninja ZX-10R Superbike per Eric Bostrom e, tra le SportBike, una ZX-6R per JD Beach, addirittura vicino alla vittoria assoluta della 200 miglia.

Nei successi round, complice il ritiro dall’attività agonistica di Eric Bostrom, la nuova Kawasaki Ninja ZX-10R è stata affidata proprio al talentuoso JD Beach, già campione Red Bull MotoGP Rookies Cup, AMA Flat Track e AMA SuperSport, in grado a tratti di mostrare il proprio potenziale tanto da ritrovarsi 4° in gara al Miller Motorsports Park prima di una caduta nell’unico tracciato dove aveva avuto modo di provare in precedenza.

Per il 2012 i piani di Kawasaki Attack sono tuttora in definizione: l’unica certezza è che al prossimo Macau Grand Prix ci sarà una ZX-10R affidata a Michael Barnes, mentre per l’anno nuovo l’obiettivo è di schierare due Ninja nell’American Superbike.

Con JD Beach riconfermato (anche se potrebbe scendere tra le SportBike con la ZX-6R per dare l’assalto ad un titolo assolutamente alla portata del pilota californiano), potrebbe ritornare con Attack Steve Rapp, vincitore della Daytona 200 nel 2007, già con questa squadra tra le Superbike nell’ultimo round 2011 al Miller Motorsports Park portando la Kawasaki nella top-5.

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