10 Giugno 2014

AMA Superbike: l’AMA fa chiarezza sugli eventi di Road America

L'AMA Pro Racing motiva quanto accaduto a Elkhart Lake

Una corsa nell’occhio del ciclone. Gara 2 dell’AMA Superbike disputatasi sul tracciato di Road America in Elkhart Lake sarà ricordata a lungo dagli addetti ai lavori dei principali campionati motociclistici americani. Una (tardiva) prima interruzione per pioggia, un restart con tutti i piloti schierati in griglia con gomme slick e, nonostante un secondo acquazzone che si è abbattuto sul tracciato del Wisconsin, una direzione gara che ha lasciato i protagonisti dell’AMA Superbike in pista con gomme da asciutto con inevitabili rischi testimoniati dalle dodici cadute in pochi giri.

Una corsa con una coda infinita di polemiche alle quali ha risposto, con qualche giorno di ritardo, l’AMA Pro Road Racing, motivando dal proprio punto di vista quanto accaduto nella seconda manche a Road America.

Alla luce di quanto accaduto recentemente a Road America dove il nostro operato è stato chiamato in causa dagli addetti ai lavori, l’AMA Pro Road Racing desidera ribadire ai nostri partner, circuiti, piloti e tutti i nostri interlocutori che la sicurezza resta un aspetto prioritario del nostro business“, si legge in questa nota. “Chi pensa il contrario è chiaramente disinformato ed in malafede, ignorando la storia di lunga data dell’AMA Pro Racing e l’integrità delle persone al lavoro nel Daytona Motorsports Group (promoter dei campionati AMA, ndr).

Di fronte alle condizioni metereologiche incontrate a Road America abbiamo rispettato alla lettera il regolamento vigente nell’interesse della sicurezza dei piloti e di una competizione leale. Abbiamo preso le decisioni giuste, basandoci sulle normative basilari nella gestione di un evento complicate in seguito alle condizioni inconrate.

Per il futuro continueremo ad operare sempre con la sicurezza al primo posto, eventualmente valutando correttivi al regolamento in vigore con le squadre e piloti al via del campionato“.

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