13 Marzo 2013

AMA Superbike: a Daytona prende il via la stagione 2013

Josh Hayes punta al poker, Suzuki al riscatto

Qui è nata la Superbike che tutti conosciamo. Questo fine settimana al Daytona International Speedway scatta la 38esima stagione dell’AMA Superbike, classe regina del motociclismo targato AMA Pro Road Racing che si appresta a vivere un 2013 all’insegna del rinnovamento, preludio dell’attesa rivoluzione regolamentare dell’anno prossimo. Dal 1976, primo anno di attività della categoria, l’AMA Superbike ha vissuto alti e bassi pur dando un apporto fondamentale alla storia del motociclismo: dagli albori della serie con le Suzuki GS 1000, Kawasaki KZ1000R e BMW R90s a darsi battaglia per il titolo, passando per il “boom” degli anni ’80 con leggende del Motomondiale al via (Freddie Spencer, Kevin Schwantz, Eddie Lawson e Wayne Rainey, solo per fare quattro nomi), fino ad una “eclissi” della seconda metà degli anni Duemila, con l’uscita di scena di Ducati (a fine 2006), Honda (2008), Kawasaki (2009), rialzando la testa proprio nell’ultimo biennio grazie al ritrovato apporto di costruttori come Yamaha, Suzuki, KTM ed Erik Buell Racing. Nonostante l’impegno diretto di quattro case costruttrici, nel circus AMA non è tutto oro quel che luccica: anzi, l’American Superbike sta comprensibilmente subendo la crisi economica del settore, con il risultato di presentare per la “Daytona Bike Week” uno schieramento di partenza di soli 26 piloti, pronti a confrontarsi nelle due gare in programma tra venerdì 15 e sabato 16 marzo sul tracciato “corto” di Daytona da 2.9 miglia/4.67 kilometri. Novità regolamentari Con una griglia di soli 26 piloti, al momento non sembrano aver prodotto riscontri apprezzabili le novità regolamentari studiate dall’AMA Pro Road Racing per la stagione 2013: tetto massimo di spesa pari a 18.000 dollari per l’elettronica (compresi tutti i costi di centralina, acquisizione dati, sensori e cablaggi), contigentamento nella preparazione dei propulsori (consentite ogni genere di modifiche alla preparazione dei motori soltanto con elementi già presenti come primo equipaggiamento del modello di serie), restrizione in materia di pneumatici Dunlop (monogomma) da utilizzare nei weekend di gara. Norme approvate-ad-hoc per dare una chance in più ai privati, a maggior ragione in prospettiva 2014, con al bando una serie di modifiche regolamentari (“price cap” per il costo di ciascuna Superbike in gara) che dovrebbero rivoluzionare l’essenza della categoria. Josh Hayes punta al poker Si discuterà a lungo in AMA Pro Road Racing e negli uffici del promoter DMG (acronimo di Daytona Motorsports Group, società che fa capo alla famiglia France titolare della NASCAR), ma da questo fine settimana si torna finalmente a parlare esclusivamente di gare e piloti. Uno su tutti: Josh Hayes, pronto a riscrivere a 39 anni nuovi primati del motociclismo americano. Il “Mississippi Madman” nella passata stagione ha dominato la scena con una serie impressionanti di record in materia di vittorie (16 su 20 gare, 10 consecutive) e pole position (11), conquistando il terzo titolo consecutivo AMA Superbike sempre in sella ad una Yamaha YZF R1 del Graves Motorsports, dal 2009 riferimento per Yamaha Motor Corporation U.S.A. nei campionati motociclistici americani. 26 piloti al via Con questa fenomenale stagione il nativo di Gulfort ha raggiunto quota 54 vittorie nelle varie serie AMA (33 nella classe regina Superbike, 13 nella defunta Formula Xtreme, 6 in Supersport, 1 nella 750 Supersport, 2 tra le Superstock) con il recordman Mat Mladin nel mirino, considerando che ha già rinnovato con Graves Yamaha fino al termine della stagione 2014. Assenze importanti Hayes resta pertanto il pilota da battere, specie con una serie di forfait che hanno lasciato il portacolori Monster Energy Graves Yamaha senza alcuni dei suoi principali avversari. Il primo della lista risponde al nome di Blake Young, vice-Campione nell’ultimo biennio, appiedato da Yoshimura Suzuki ed ora ingaggiato da Attack Performance per il programma MotoGP/CRT con la APR motorizzata Kawasaki. Non ci sarà il pupillo di Kevin Schwantz, non si ripresenterà al via nemmeno Ben Bostrom, a sua volta lasciato libero dagli impegni contrattuali con il Michael Jordan Motorsports dopo un 2012 dal bilancio decisamente in passivo. Yoshimura punta su Cardenas, Jordan su Eslick e Roger Hayden Con Young e Bostrom mancheranno così due dei principali interpreti della Superbike d’Oltreoceano, ma in compenso le squadre hanno deciso di ringiovanire la propria rosa. Yoshimura Suzuki, con il chiaro intento di riprendersi quel titolo che tuttora manca nell’era post-Mat Mladin (l’ultima affermazione nel 2009), accanto al riconfermato (e pagante) Chris Clark ha ingaggiato il colombiano Martin Cardenas, trascorsi nel mondiale 250 GP, il pilota più vincente della Daytona SportBike con due titoli (2010 e 2012 con M4 Suzuki) e 23 vittorie all’attivo, già in grado di ben figurare tra le Superbike nella parentesi del 2011 con una affermazione al Barber Motorsports Park, il 4° posto in campionato ed il riconoscimento di “Rookie of the Year”. Roger Hayden e Josh Herrin attesi protagonisti Cardenas si presenta come il primo papabile avversario della coppia Graves Yamaha formata da Josh Hayes e dal giovane ex-vincitore della 200 miglia di Daytona Josh Herrin, ma anche in casa Michael Jordan Motorsports si punta al massimo alloro con la riconferma di Roger Hayden (4° in campionato lo scorso anno e finalmente sul gradino più alto del podio tra le Superbike ad Homestead-Miami) e l’ingaggio di Danny Eslick, a sua volta bi-Campione Daytona SportBike e protagonista di un buon esordio lo scorso anno con la EBR 1190RS. Stagione della verità per la EBR Con Eslick passato in Jordan Suzuki, sono cambiate anche le prospettive per Erik Buell Racing che ha raddoppiato gli sforzi per portare in alto la 1190RS, primo progetto post-Harley-Davidson del genio di Erik Buell. La bicilindrica 1190cc sarà schierata dalla formazione interna “Team Hero” con Geoff May ed il rientrante Aaron Yates, ma anche dalla squadra satellite “RSRacecraft” con i giovani Cory West (“runner-up” della 200 miglia di Daytona 2011) e Dustin Dominguez, vittorioso di diverse gare nell’ultimo biennio nell’AMA SuperSport. La EBR 1190RS sembra ormai pronta all’atteso salto di qualità dopo aver conquistato un paio di podi nel 2012, pur con un regolamento particolarmente penalizzante (25 lbs pari a 11kg in più rispetto alle 4 cilindri). KTM raddoppia Bicilindrica la EBR, altrettanto la KTM, al via per il secondo anno consecutivo con ben due RC8R schierate dal team ufficiale KTM/HMC Racing con il supporto tecnico del Reparto Corse KTM Racing di Mattighofen. Lo scorso anno Chris Fillmore, già protagonista con KTM nell’AMA Supermoto, era stato in grado di portare la 1190cc “Orange” a ridosso del podio ad Homestead-Miami, l’obiettivo dichiarato per il 2013 anche grazie all’approdo in squadra di Taylor Knapp, tra i migliori piloti “privati” nell’ultimo lustro dell’AMA Superbike. Potenziali “outsider” Oltre ai piloti “ufficiali”, saranno da seguire a partire da Daytona diversi potenziali “outsider”: dal veterano Larry Pegram (artefice degli ultimi successi Ducati nella categoria) che torna in Yamaha dopo un problematico biennio con BMW, senza scordarci del venezuelano ex-Moto2 Robertino Pietri (Team Moto Venezuela PC 4×4 Store Kawasaki), dell’aussie David Anthony (Motorsport.com Motul Fly Racing Suzuki). Esordirà nel fine settimana a Daytona anche Bernat Martinez, ex-protagonista del CEV e vice-Campione Europeo Superstock 1000, al via con una Suzuki GSX-R 1000 iscritta dal Team Love Superbike Spain. Il secondo gruppo dell'AMA Superbike con le EBR Il programma della Daytona Bike Week Secondo consuetudine a Daytona l’AMA Superbike correrà sul “Short Course” da 2.9 miglia/4.67 kilometri, con due gare in programma tra venerdì 15 e sabato 16 marzo andando ad affiancare il “Main Event”, la 72esima edizione della 200 miglia dal 2005 non più riservata alla classe Superbike. AMA Pro National Guard SuperBike 2013 L’entry list del 1° Round a Daytona 1- Josh Hayes – Monster Energy Graves Yamaha – Yamaha YZF R1 2- Josh Herrin – Monster Energy Graves Yamaha – Yamaha YZF R1 6- Chris Clark – Yoshimura Suzuki Factory Racing – Suzuki GSX-R 1000 11- Chris Fillmore – KTM/HMC Racing – KTM RC8R 13- Cory West – Team RSRacecraft EBR – EBR 1190RS 14- Nico Ferreira – DMS Racing – Kawasaki ZX-10R 17- Trent Gibson – Seven Sports – Suzuki GSX-R 1000 18- Chris Ulrich – M4 Motorcycle Road Racing – Honda CBR 1000RR 20- Aaron Yates – Team Hero – EBR 1190RS 23- Danny Eslick – Jordan Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 25- David Anthony – Motorsport.com Motul Fly Racing – Suzuki GSX-R 1000 35- Rodolfo Ramirez – AR Motorsports – Kawasaki ZX-10R 36- Martin Cardenas – Yoshimura Suzuki Factory Racing – Suzuki GSX-R 1000 44- Taylor Knapp – KTM/HMC Racing – KTM RC8R 54- Roger Hayden – National Guard Jordan Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 68- Dustin Dominguez – Team RSRacecraft EBR – EBR 1190RS 72- Larry Pegram – Foremost Insurance Pegram Racing – Yamaha YZF R1 76- Bernat Martinez – Team Love Superbike Spain – Suzuki GSX-R 1000 78- Reese Wacker – Wacker Racing LLC – Suzuki GSX-R 1000 88- Robertino Pietri – Team Moto Venezuela PC 4×4 Store – Kawasaki ZX-10R 95- Mathew Orange – Orange Construction Racing – BMW S1000RR 99- Geoff May – Team Hero – EBR 1190RS 123- Jacquel Gonzales – 123 Motorsports – Kawasaki ZX-10R 300- Gustavo Sanchez – SBK Pro Race Team – Kawasaki ZX-10R 312- Aaron Ascher – Baby Appleseed Cyclemall Motorsports – Kawasaki ZX-10R 349- Felipe MacLean – Yntegra Maclean Racing Team – Kawasaki ZX-10R Il duello tra Young ed Hayes dello scorso anno L’albo d’oro dell’AMA/American Superbike 1976: Reg Pridmore (BMW) 1977: Reg Pridmore (Kawasaki) 1978: Reg Pridmore (Kawasaki) 1979: Wes Cooley (Suzuki) 1980: Wes Cooley (Suzuki) 1981: Eddie Lawson (Kawasaki) 1982: Eddie Lawson (Kawasaki) 1983: Wayne Rainey (Kawasaki) 1984: Fred Merkel (Honda) 1985: Fred Merkel (Honda) 1986: Fred Merkel (Honda) 1987: Wayne Rainey (Honda) 1988: Bubba Shobert (Honda) 1989: Jamie James (Suzuki) 1990: Doug Chandler (Kawasaki) 1991: Thomas Stevens (Yamaha) 1992: Scott Russell (Kawasaki) 1993: Doug Polen (Ducati) 1994: Troy Corser (Ducati) 1995: Miguel Duhamel (Honda) 1996: Doug Chandler (Kawasaki) 1997: Doug Chandler (Kawasaki) 1998: Ben Bostrom (Honda) 1999: Mat Mladin (Suzuki) 2000: Mat Mladin (Suzuki) 2001: Mat Mladin (Suzuki) 2002: Nicky Hayden (Honda) 2003: Mat Mladin (Suzuki) 2004: Mat Mladin (Suzuki) 2005: Mat Mladin (Suzuki) 2006: Ben Spies (Suzuki) 2007: Ben Spies (Suzuki) 2008: Ben Spies (Suzuki) 2009: Mat Mladin (Suzuki) 2010: Josh Hayes (Yamaha) 2011: Josh Hayes (Yamaha) 2012: Josh Hayes (Yamaha)

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