10 Ottobre 2010

AMA: cambia il regolamento per la classe SuperSport 2011?

Si discute sul passaggio "obbligato" dei campioni

Il 2010 è stato il secondo anno per l’AMA SuperSport, classe under-21 istituita dall’AMA Pro Racing per consentire ai giovanissimi di correre in un campionato nazionale (diviso in due “division”, West e East) e farsi notare dalle squadre professioniste dell’American Superbike e Daytona SportBike.

Da qui sono usciti piloti come Leandro Mercado, Josh Day, J.D. Beach, Cameron Beaubier, Elena Myers, Joey Pascarella fino al campione della finale nazionale al Barber Motorsports Park Austin Dehaven, vincitore alla prima stagione da “professionista” in una serie targata AMA Pro Racing.

Regolamento ben riuscito, anche se ci sono dei punti da stabilire ed eventualmente modificare per la prossima stagione, al fine di presentare uno schieramento di partenza più “folto” rispetto agli abituali 20 piloti.

Tra queste normative fa discutere quella introdotta nel 2009 che impone ai campioni della SuperSport di passare, obbligatoriamente, alla SportBike o Superbike la stagione successiva. Dehaven, ad esempio, ha vinto il titolo con un 2° ed un 4° posto nelle due gare, al suo primo anno nei campionati AMA, ma soprattutto con un budget limitatissimo.

Per assurdo Austin Dehaven rischierebbe di non poter correre nel 2011 senza finanziatori per la SportBike, non ammesso alla SuperSport: per questo una modifica al regolamento non sarebbe niente male, anche se è logico offrire questa vetrina a più piloti possibili evitando che gli ex-campioni si ripresentino puntualmente al via del campionato.

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