24 Giugno 2014

All Japan Superbike: si torna in pista con la “Sugo 120 miles” Endurance

Evento Endurance del calendario

Un esperimento riuscito nel 2013, riconfermato per questa stagione dell’All Japan Superbike. Proprio in vista della 8 ore di Suzuka, la più prestigiosa competizione motociclistica del Sol Levante, la MFJ (Motorcycling Federation of Japan) per il quarto appuntamento stagionale della top class JSB1000 ha deciso a Sugo di riconfermare il “format” intrapreso soltanto 12 mesi or sono di una gara “Endurance” ribattezzata “Sugo 120 mile”. Lo dice il nome stesso: a dispetto delle consuete “gare sprint”, a Sugo i protagonisti dell’All Japan Superbike si confronteranno per una prova Endurance da disputarsi sulla distanza di 120 miglia (pari a 194 kilometri, 52 giri da percorrere) con poche regole, ma significative. Previsto per ciascun “titolare” condividere la moto con un altro pilota (massimo 2 iscritti per ogni equipaggi), imposizione di un pit-stop per il rifornimento di almeno 15″ più, consuetudine in questi casi, la partenza in “stile Le Mans”. Un format inaugurato lo scorso anno proprio a Sugo, perfettamente riuscito tanto che, per il futuro, la MFJ si riserva la possibilità di dar vita a nuovi eventi Endurance parti integranti del calendario JSB1000 dove lo spettacolo non mancherà di certo. La dimostrazione? L’epilogo della gara disputatasi lo scorso anno sulla distanza di 100 (e non 120) miglia che ha visto, dopo 43 giri tiratissimi, Katsuyuki Nakasuga conquistare la vittoria soltanto in volata per soli 72 millesimi (!) di vantaggio rispetto a Takumi Takahashi, 124 (!!) a scapito di Takuya Tsuda. Una corsa da ricordare, con tutte le premesse per annoverare nuovamente un simile epilogo in quest’edizione della “Sugo 120 mile Endurance” con inevitabili interessi di campionato e, perchè no, presa per molti come una “gara test” in vista della 8 ore di Suzuka. Chi ha sfiorato la vittoria a Sugo lo scorso anno è l’attuale capoclassifica di campionato dell’All Japan Superbike Takumi Takahashi, con la Honda CBR 1000RR Fireblade del team HARC-PRO leader con 72 punti frutto del secondo posto a Suzuka, ma soprattutto della “doppietta” conseguita tra Autopolis e Motegi. Collaudatore ufficiale Honda MotoGP, vincitore della 8 ore di Suzuka nel 2010 e 2013 sempre con HARC-PRO Honda, Takahashi farà di tutto a Sugo per conquistare la terza vittoria consecutiva e consolidare il proprio vantaggio nella generale in vista della lunga sosta estiva dell’All Japan Road Race Championship con la ripresa delle ostilità prevista soltanto per il 14 settembre ad Autopolis. Recentemente impegnato nella ‘Asama Hill Climb’ dove ha condotto la Honda RC213V MotoGP Campione del Mondo in carica con Marc Marquez… in montagna, il forte pilota nipponico dovrà vedersela con il vincitore della “Sugo 100 mile 2013” Katsuyuki Nakasuga, questa volta in gara senza l’apporto in equipaggio di Wataru Yoshikawa con la Yamaha R1 ufficiale del YSP Racing Team. Il (4) volte Campione in carica della JSB1000 punterà a vincere e riappropriarsi della leadership distante soli 3 punticini, un proposito condiviso da Takuya Tsuda, con Yoshimura Suzuki terzo nella generale a 20 lunghezze dalla vetta, atteso al via della 8 ore di Suzuka in compagnia di Josh Waters e, direttamente dal Suzuki MotoGP Test Team, Randy De Puniet. Faranno coppia (insieme a Katsuaki Fujiwara) alla 8 ore di Suzuka, ma correranno “separati” alla “Sugo 120 mile” i due alfieri del Team Green Kazuki Watanabe ed il leggendario Akira Yanagawa, rispettivamente quarto e quinto in classifica e quasi alla loro “ultima chiamata” per rilanciare le proprie quotazioni per il titolo. Se Kohta Nozane (Yamaha R1 del NTS Team Norick di Mitsuo Abe, papà del compianto Norifumi) a Sugo proseguirà il proprio percorso di crescita in questa sua stagione d’esordio tra le Superbike, tra i top team ben tre hanno scelto di correre con due piloti in equipaggio: Yukio Kagayama, aspettando Noriyuki Haga e Dominique Aegerter per la 8 ore di Suzuka, si alternerà in sella alla Suzuki GSX-R 1000 #71 dell’omonimo Team Kagayama con il più giovane vincitore di sempre del Mondiale Superbike (vittoria proprio a Sugo nel 1996 da wild card con HRC a 18 anni, 8 mesi e 27 giorni) Yuichi Takeda. Accanto a Tatsuya Yamaguchi (Honda CBR 1000RR #104 preparata da Moriwaki Engineering ed iscritta dal TOHO Racing) ci sarà l’ex pilota Bimota Moto2 Hiromichi Kunikawa mentre il team FLEX D.R.E. Motorrad 39 supportato da BMW Motorrad Japan potrà contare su Daisaku Sakai (vincitore della 8 ore di Suzuka 2009, oggi nella doppia veste di pilota e team manager) e Shinya Takeishi. Tra i 25 piloti (o equipaggi) iscritti alla gara in programma domenica 29 giugno alle 13:10 locali si segnalano anche due moto italiane: sempre Yoshiyuki Sugai con la Ducati 1199 Panigale R del proprio Team Sugai Racing Japan, ma anche Yuji Kakee con una MV Agusta F4 RR #74 del Team Strada al primo impegno stagionale dopo l’esordio sul finale del 2013. All Japan Road Race Championship 2014 La Classifica di Campionato 01- Takumi Takahashi – MuSASHi RT HARC-PRO – Honda CBR 1000RR – 72 02- Katsuyuki Nakasuga – Yamaha YSP Racing Team – Yamaha YZF R1 – 69 03- Takuya Tsuda – Yoshimura Suzuki Shell Advance – Suzuki GSX-R 1000 – 52 04- Kazuki Watanabe – Team Green – Kawasaki ZX-10R – 51 05- Akira Yanagawa – Team Green – Kawasaki ZX-10R – 50 06- Tatsuya Yamaguchi – TOHO Racing with Moriwaki – Honda CBR 1000RR – 46 07- Kohta Nozane – NTS Team Norick Yamaha – Yamaha YZF R1 – 31 08- Yukio Kagayama – Team Kagayama – Suzuki GSX-R 1000 – 27 09- Daisaku Sakai – Flex D.R.E. Motorrad 39 – BMW S1000RR 25 10- Mitsuhiro Yoshida – Honda Kunamoto Racing – Honda CBR 1000RR – 25 11- Takuya Fujita – Dog Fight Racing Yamaha – Yamaha YZF R1 – 24 12- Yoshihiro Konno – MotoMap Supply – Suzuki GSX-R 1000 – 21 13- Kousuke Akiyoshi – F.C.C. TSR Honda – Honda CBR 1000RR – 20 14- Yoshiyuki Sugai – Team Sugai Racing Japan – Ducati 1199 Panigale R – 17 15- Koji Teramoto – Team Tras 135HP – BMW HP4 – 17 Il Regolamento della “Sugo 120 mile” Endurance in pillole – 25 equipaggi al via – Possibilità di schierare un massimo di due piloti – Distanza di 120 miglia (194 kilometri) con 52 giri da percorrere – Previsto un pit-stop obbligatorio per rifornimento, tempo minimo 15″ – Partenza in “stile Le Mans”

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