All Japan Superbike: la lunga pausa prima di Sugo
Spazio alla 8 ore di Suzuka
Come da tradizione nel motociclismo giapponese, d’estate l’All Japan Superbike si prende una lunga pausa. Quasi tre mesi senza gare, che porteranno i piloti della JSB1000 da Autopolis (gara disputatasi a fine maggio con il successo di Tatsuya Yamaguchi, leader di campionato con la Honda dell’HARC-PRO) a Sugo, tracciato di proprietà Yamaha che ospiterà il quarto appuntamento stagionale.
La ragione di questa lunga sosta è presto spiegata: il 99,9 % di piloti e squadre corrono sia il campionato giapponese che le maratone endurance di Suzuka, ovvero la 300 kilometri e, soprattutto, la 8 ore. Questo obbliga tutti a concentrarsi esclusivamente su due eventi di questo calibro, destinando le risorse a preparare due gare che, in termini di budget e sforzi, sono pari ad una stagione nell’All Japan Superbike.
Logico dunque “congelare” il campionato per tre mesi, lasciando 30 giorni prima e dopo la disputa delle due maratone-endurance per poter recuperare al meglio sotto ogni punto di vista ritornando così concentrati sulle gare “sprint” della JSB1000.
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