26 Marzo 2012

All Japan Superbike: a Motegi via alla stagione 2012 della Superbike giapponese

La JSB1000 ai nastri di partenza

Per storia e tradizione, uno dei principali campionati del pianeta. Il prossimo fine settimana al Twin Ring di Motegi scatta la stagione 2012 dell’All Japan Superbike, celebrando il 45esimo anniversario dalla propria istituzione del lontano 1967 all’epoca con le classi 50, 90, 125, 250 e Over 250cc, oggi con cinque categorie “a quattro tempi”: JSB1000-Superbike, ST600, J-GP2, J-GP3 e GP Mono. La MFJ, acronimo di “Motorcycling Federation of Japan”, nonostante le avversità di un triennio doloroso per il motociclismo “Made in JPN” e per la terra del Sol Levante (la crisi economica ed il drammatico sisma dell’11 marzo 2011), ha riportato in auge l’All Japan Road Race Championship, a cominciare da una JSB1000 Superbike che celebra il 10° compleanno dalla propria istituzione del 2002 con la presenza di Honda, Yamaha, Suzuki e Kawasaki, vantando un legame diretto con i reparti corse dei 4 colossi giapponesi. Con orgoglio superato un triennio difficile Con “Puraido“, l’orgoglio e la fierezza di un intero popolo, l’All Japan Road Race Championship quest’anno ha definitivamente superato il triennio più difficile della propria storia che ha messo seriamente a repentaglio il futuro della categoria, ma anche e soprattutto l’intero movimento motociclistico del Sol Levante. Nel 2009 l’uscita di scena delle case ufficiali dovuta alla crisi economica globale: di questi tempi, giusto 12 mesi or sono, il drammatico sisma che ha colpito il Giappone, con le conseguenze che tutti conosciamo. Con tanta voglia di ricominciare, piloti e addetti ai lavori si sono ritrovati in pista a poche settimane dal tragico evento, consentendo alla MFJ di ridar slancio alla categoria come testimoniato dal numero di adesioni per la stagione 2012 con ben cinque classi al via: la Superbike JSB1000, ST600 (Supersport), J-GP2 (Supersport “prototipo” e Moto2), J-GP3 (primo campionato ad aprire le porte all’inedita Moto3) e la GP Mono riservata ai giovani talenti. In poche parole, noi dal Giappone possiamo soltanto imparare.. Kousuke Akiyoshi cerca il tris, Nakasuga e Takahashi all’attacco Nell’All Japan Superbike che tutti conosciamo, mai nessuno è riuscito a laurearsi campione per tre stagioni di seguito, eccezion fatta per la gloriosa era delle 500cc tra Tadahiko Taira (1983, 1984, 1985) e Norihiko Fujiwara (1987, 1988, 1989). Proverà a centrare questo storico traguardo Kousuke Akiyoshi, bi-campione in carica, riconfermatissimo al via con la nuova Honda CBR 1000RR Fireblade 2012 gommata Bridgestone del glorioso team F.C.C. TSR Honda. Reduce da un fantastico 2011 con il titolo JSB1000, la vittoria alla 8 ore di Suzuka (insieme a Ryuichi Kiyonari e Shinichi Itoh) e punti mondiali nelle due comparsate in MotoGP (ad Assen e Motegi con i team Gresini e LCR), il tester HRC per la MotoGP si presenterà ai nastri di partenza con i favori del pronostico, come d’altronde riconfermato nei recenti test ufficiali proprio al Twin Ring di Motegi. Primo avversario di Akiyoshi non può che essere un altro bi-campione All Japan del calibro di Katsuyuki Nakasuga, a sua volta collaudatore Yamaha MotoGP, sostituto di Jorge Lorenzo nelle ultime 2 gare 2011 tra Sepang e Valencia con un strepitoso 4° posto assoluto. “Kats”, campione 2008 e 2009, è rimasto al team Yamaha YSP (Yamaha Sport Plaza) dell’ex pilota Tadahiko Taira, passando tuttavia da coperture Dunlop a Bridgestone: con la nuova Yamaha YZF R1 2012, il combattivo 30enne pilota giapponese ha senza dubbio tutto per riprendersi il #1. Cercherà invece il primo alloro nella JSB1000 Takumi Takahashi, pupillo Honda e di scuola Kenny Roberts (ogni inverno trascorre un buon mese di allenamenti nel suo ranch in California), alla terza stagione consecutiva con il team HARC-PRO Honda. A 23 anni compiuti Takahashi, vincitore con Kiyonari della 8 ore di Suzuka 2010, è chiamato alla prova del nove prima di trasferirsi definitivamente in Europa in qualità di ultimo, vero prodotto del “vivaio” HRC. Akira Yanagawa per la storia, Yukio Kagayama ci crede E’ una leggenda del motociclismo giapponese, vera e propria icona e bandiera Kawasaki nelle corse. Akira Yanagawa, con la Ninja negli ultimi 20 anni al via tra MotoGP, World Superbike, AMA e All Japan, farà di tutto per centrare quel successo che manca nella propria gloriosa bacheca di successi: il titolo nella JSB1000. Con la ZX-10R da lui stesso sviluppata, Yanagawa correrà sotto le insegne del Team Green (emanazione ufficiale del reparto corse di Kawasaki Heavy Industries) cercando di riscattare un difficile 2011 e la delusione del 2010, quando si presentò all’ultima, decisiva manche di Suzuka al comando della classifica di campionato arrivando davvero ad un passo da un titolo che alla casa di Akashi manca dal 2000 con Hitoyasu Izutsu in sella. Da un lustro manca invece la conquista del titolo la Suzuki che potrà far affidamento su Yukio Kagayama, tornato in madrepatria nella passata stagione dopo 8 anni di esperienza nel Vecchio Continente tra WSBK e BSB. L’ex pilota di Crescent e Alstare Suzuki ha istituito il proprio “Team Kagayama” con il supporto di Bright Logic e, soprattutto, di Yoshimura Suzuki, passando quest’anno da pneumatici Bridgestone a Dunlop, riuscendo a trovare i fondi per schierare occasionalmente una seconda GSX-R 1000 per Yuichi Takeda, ex di HRC e Yamaha, il più giovane vincitore di sempre di una gara nel mondiale Superbike (Sugo 1996 a 18 anni, 8 mesi e 27 giorni). A proposito di Yoshimura Suzuki, a due anni dal ritiro la gloriosa factory nipponica si presenterà al via della “2&4 Race” di Suzuka con una “Gixxer” per il giovane Takuya Tsuda, abitualmente impegnato nella ST600 (Supersport) con una Suzuki GSX-R 600 del team West Power. Insomma, una wild card “di lusso” per il secondo appuntamento stagionale. Potenziali “outsiders”: Yamaguchi, Tokudome, Serizawa, Konno… Accanto agli attesi protagonisti, una vasta schiera di “outsiders” si presenteranno con legittime ambizioni da top-5 (e non solo). Questo il caso di un pluri-campione All Japan del calibro di Tatsuya Yamaguchi, tornato nella JSB1000 a seguito del doppio-titolo conquistato tra ST600 e J-GP2 nell’ultimo biennio, affrontando la stagione 2012 con una Honda CBR 1000RR del TOHO Racing preparata da Moriwaki Engineering, factory per la quale è stato negli ultimi anni pilota e tester ufficiale tra Superbike e progetto MD600 Moto2. Oltre a Yamaguchi, con una Fireblade correrà nuovamente in forma privata l’ex ufficiale HRC Kazuki Tokudome, schierato dal proprio Honda Suzuka Racing Team. Con Kawasaki riconferma per Tamaki Serizawa con il Trick Star Racing (affiancato occasionalmente anche da un’icona del motociclismo giapponese come Osamu Deguchi), mentre Yoshihiro Konno si appresta a disputare la seconda stagione consecutiva con la Suzuki del MotoMap Supply. Da seguire con interesse anche il giovane 17enne Takuya Fujita, pronto a stupire con la Yamaha del DOG Fight Racing dando seguito a quanto di buono mostrato nel corso del 2011. Una JSB1000 “all’europea Sarà pur sempre il “giardino di casa” delle quattro colossi giapponesi, ma nella JSB1000 da tre anni a questa parte si sono affacciati, in rigorosa forma privata, i costruttori del Vecchio Continente. Grazie a Yoshiyuki Sugai, una Ducati 1098R ha avvicinato le posizioni di vertice a compimento di un programma triennale nell’All Japan Superbike; con una 1098R iscritta dal proprio team vantando il supporto di TD Racing e Ducati Japan, Sugai lo scorso anno si è ritrovato all’ottavo posto in classifica di campionato con ben 82 punti all’attivo ed un sorprendente 6° assoluto ad Autopolis. Risultati convincenti con Sugai che cercherà di avvicinare la top-5 quest’anno sempre con una Ducati 1098R gommata Bridgestone, aspettando nel prossimo futuro di portare in pista la nuova Ducati 1199 Panigale. Con Aprilia RSV4 del Confia H.M.F. (Himawari Motors Factory) correrà invece Sadahito Suma, 13° nella classifica 2011 con due piazzamenti nei primi 10 a Sugo e Autopolis (8°), dando così seguito al progetto 2010 del D.D.Boys Racing al via della 8 ore di Suzuka con una RSV4 Factory per Kazuma Tsuda ed il nostro Ivan Goi. Un tocco di tricolore nell’All Japan, ma anche del bianco-blu di BMW: la casa dell’Elica in forma privata disputerà tutta la stagione con una S1000RR del G-Tribe Racing affidata a Takashi Toda, ma tutte le attenzioni sono riposte verso Daisaku Sakai, vincitore della 8 ore di Suzuka 2009 con Yoshimura Suzuki, quest’anno pilota e titolare del proprio “Team Motorrad 39”. Sakai, in partnership con BMW Motorrad Japan, affronterà la 8 ore e la “2&4 Race” di Suzuka con una BMW S1000RR, provata nelle ultime settimane e, stando a quanto dichiarato, già in grado di avvicinare le posizioni di testa nonostante poche risorse e nessun riferimento in un campionato di così alta caratura come la JSB1000. Il calendario della stagione 2012 Otto gare per sette round: non cambia il format per l’All Japan Road Race Championship in questa stagione. Si comincia il prossimo fine settimana al Twin Ring di Motegi, 15 giorni più tardi insieme alla Formula Nippon (principale campionato automobilistico per monoposto del Sol Levante) la “2&4 Race” di Suzuka organizzata dalla Honda, a seguire l’atteso ritorno del 13 maggio a Tsukuba (fuori nel 2011 per l’opera di ristrutturazione dell’impianto dovuta al terremoto). Dopo la lunga sosta di 3 mesi offerta alle squadre per affrontare la 8 ore di Suzuka, a fine agosto si torna in pista a Sugo ed in sequenza Autopolis, Okayama (ex-Ti Aida Circuit) ed il gran finale il 28 ottobre a Suzuka, con la 44esima edizione del “MFJ Grand Prix”, principale evento del motociclismo giapponese. Questo il calendario per la JSB1000, mentre la ST600 e J-GP2 & J-GP3 correranno in esclusiva rispettivamente il 27 maggio ad Autopolis ed il 5 agosto a Motegi, recuperando la mancata disputa della “2&4 Race” di Suzuka riservata soltanto alla JSB1000-Superbike. All Japan Road Race Championship 2012 L’entry list della JSB1000 (Superbike) 01- Tamaki Serizawa – Trick Star Racing – Kawasaki ZX-10R 1- Kousuke Akiyoshi – F.C.C. TSR – Honda CBR 1000RR 7- Isami Higashimura – RS-ITOH – Kawasaki ZX-10R 8- Yoshiyuki Sugai – Team Sugai Racing Japan – Ducati 1098R 11- Ikumi Shimizu – Honda Dream Takasaki B’WISE R.T. – Honda CBR 1000RR 13- Takashi Toda – G-Tribe Racing – BMW S1000RR 15- Masao Kuboyama – Honda Hamayukai Hamamatsu Escargot – Honda CBR 1000RR 19- Ryosuke Katahira – 8810R with MCR – Honda CBR 1000RR 21- Katsuyuki Nakasuga – Yamaha YSP Racing Team – Yamaha YZF R1 32- Yoshihiro Konno – MotoMap Supply – SUzuki GSX-R 1000 33- Takuya Fujita – Dog Fight Racing Yamaha – Yamaha YZF R1 35- Hirotaka Harada – RS Garage Harada Himeji – Kawasaki ZX-10R 55- Sadahito Suma – Confia H.M.F. – Aprilia RSV4 71- Yukio Kagayama – Team Kagayama – Suzuki GSX-R 1000 87- Akira Yanagawa – Team Green – Kawasaki ZX-10R 104- Tatsuya Yamaguchi – TOHO Racing with Moriwaki – Honda CBR 1000RR 634- Takumi Takahashi – MuSASHi RT HARC-PRO – Honda CBR 1000RR L’albo d’oro dell’All Japan Superbike 1994: Wataru Yoshikawa (Yamaha) 1995: Takuma Aoki (Honda) 1996: Takuma Aoki (Honda) 1997: Noriyuki Haga (Yamaha) 1998: Shinichi Itoh (Honda) 1999: Wataru Yoshikawa (Yamaha) 2000: Hitoyasu Izutsu (Kawasaki) 2001: Akira Ryo (Suzuki) 2002: Atsushi Watanabe (Suzuki) 2003: Keichi Kitagawa (Suzuki) 2004: Hitoyasu Izutsu (Honda) 2005: Shinichi Itoh (Honda) 2006: Shinichi Itoh (Honda) 2007: Atsushi Watanabe (Suzuki) 2008: Katsuyuki Nakasuga (Yamaha) 2009: Katsuyuki Nakasuga (Yamaha) 2010: Kousuke Akiyoshi (Honda) 2011: Kousuke Akiyoshi (Honda) Il calendario All Japan Road Race Championship 2012 01/04: Motegi 15/04: Suzuka (solo JSB1000) 13/05: Tsukuba 26/08: Sugo 09/09: Autopolis 07/10: Okayama 28/10: Suzuka Alessio Piana

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