12 Luglio 2018

Superbike: E’ allarme per i furti in sala stampa

Ladri in azione nel media center a Misano. Adesso i professionisti del Mondiale propongono che...

 

Ladri in azione lo scorso week end nel media center di Misano. Dopo la scomparsa di attrezzatture fotografiche per un valore di parecchie decine di migliaia di euro, i professionisti che seguono il Mondiale Superbike sono in allarme. E chiedono al promoter e agli organizzatori maggiori controlli e garanzie. Ecco cos’è successo.

VIGILIA AGITATA – I furti si sono verificati in sala stampa, il giovedi pomeriggio. “C’erano si e no dieci persone, non c’era gran folla” racconta uno dei fotografi coinvolti.  Due professionisti inglesi, tornando alla loro postazione alle 16:45, si sono accorti che mancavano alcuni obiettivi, in particolare anche due 600 millimetri, un’ottica che costa almeno 13 mila € a pezzo, ed è assai ingombrante e visibile, più altro materiale di dimensioni e costi minori. Il media center di un evento Mondiale (MotoGP e Superbike) è un’area particolarmente protetta, a Misano addirittura la security privata agli ingressi era raddoppiata. Inoltre per accedere è necessario un pass dotato del bollino “M” (media). E’ quindi ipotizzabile che l’autore o gli autori  siano stati in possesso di un lasciapassare, o permanente (cioè valido per tutti gli eventi, rilasciato da Dorna) oppure “one-event”, sempre rilasciato da Dorna dopo la scrematura compiuta dall’ufficio stampa locale.

INDAGINI – Le vittime del furto hanno chiesto l’intervento della Forza Pubblica, sono state sporte denunce ma del materiale asportato ancora nessuna traccia. Sul momento è stato chiesta l’apertura forzosa degli armadietti di cui i fotografici dispongono durante il week end, ma per non meglio precisati “motivi di privacy” questa verifica non è stata possibile. Strano, perchè gli armadietti sono di proprietà dell’autodromo e vengono assegnati, con il versamento di una piccola cauzione, ai professionisti che ne fanno richiesta. I due fotografi che hanno subito i furti erano assicurati, ma il danno è in ogni caso consistente.

COSA FARE – I professionisti al seguito del Mondiale chiederanno in via ufficiale a Dorna che nei contratti con ogni singolo circuito sia richiesta l’installazione di una infrastruttura di telecamere a circuito chiuso che registri ogni movimento su tutte le aree del media center, ingressi e postazioni di lavoro comprese. E che ogni promotore locale sia coperto da una specifica assicurazione, per far fronte ad eventuali danni. Inoltre è auspicata l’adozione di un decalogo che imponga specifici obblighi di comportamento da tenere durante la permanenza di media center.

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