27 Agosto 2017

Anche Carmelo Ezpeleta se lo chiede: “Perchè il BSB fa più pubblico del Mondiale?”

A margine della MotoGP a Silverstone il boss Dorna ha ammesso che a Donington c'è stato meno pubblico che per il campionato nazionale.

A margine della MotoGP a Silverstone i giornalisti britannici sono andati a chiedere a Carmelo Ezepeleta,  capo del promoter Dorna, come stia il Mondiale Superbike. E, nello specifico, perchè il round di Donington sia stato ignorato, facendo meno pubblico del campionato inglese su quella stessa pista.  Nell’immagine d’apertura un’eloquente scorcio del tracciato…

DATI  – Nello specifico a Donington per il Mondiale Superbike ci sono stati solo 17.026 spettatori, contro oltre 35 mila contati dal BSB, che sulla stessa pista ha aperto il campionato 2017. Il Mondiale ha fatto meno pubblico che in Gran Bretagna solo ad Aragon (Spagna) con 11.234 paganti e la scorsa settimana al Lausitzring (Germania), con 12.880. Dati ufficiali Dorna.

La Gran Bretagna ha i migliori piloti in Superbike, com’è possibile che alla gara Mondiale di Donington ci fossero meno spettatori che al round del British Superbike sulla stessa pista?” si chiede Carmelo Ezpeleta nell’intervista del sito tedesco www.speedweek.com.

Già, è la stessa domanda che nel paddock Superbike gira  da tempo…

“Nella mia esperienza i tifosi britannici sono quelli più competenti. In altri Paesi come Spagna e Italia c’è grande passione ma in Inghilterra hanno una diversa percezione delle corse. Come organizzatore dobbiamo riflettere molto su questo punto.

A Donington e nell’intero Mondiale  i piloti britannici dominano la scena eppure gli appassionati d’oltremanica restano freddi.

“In quel round i piloti di casa hanno vinto (Tom Sykes e Jonathan Rea, ndr) e l’inno britannico ha risuonato di continuo. Eppure facciamo meno pubblico del campionato nazionale. Dobbiamo risolvere il problema.”.

Dorna ha in mano la Superbike dall’ottobre 2012, Sono già trascorse cinque stagioni  ed è strano che, dopo tutto questo tempo, il numero uno della società promotrice non abbia ancora pronta una soluzione.  E, infine, la cosa più inquietante. E’ un dato di fatto che il Mondiale abbia dei problemi, ma perchè il numero uno del promoter, invece di lavorare in via riservata con il suo management e magari con chi investe in Superbike (Costruttori, Case, sponsor) non ha perso l’occasione per puntare il dito su una criticità che per altro era già sotto gli occhi di tutti?

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