23 Ottobre - Redazione Corse di moto
Superbike Jerez: Vince tutto la Kawasaki, anche il Mondiale Costruttori
La Kawasaki è l’unica Marca giapponese che ha preferito uscire dalla MotoGP per concentrare tutti gli investimenti e gli sforzi tecnici in Superbike. E’ “normale” che vinca, contro avversarie che (eccetto Ducati) sono impegnate in maniera molto più blanda, attraverso le filiali continentale o team supportati. L’arrivo di Jonathan Rea, nel 2015, ha reso invincibile un pacchetto che già prima era molto competitivo. Dopo il titolo piloti e quello per team festeggiati in Francia, a Jerez la corazzata verde ha portato a casa anche il Mondiale Costruttori. E’ il terzo di fila.
NUMERI – Le statistiche di Jonathan Rea sono sempre più brillanti. In Spagna ha raggiunto Troy Bayliss a quota 52 vittorie, e nel 2018 (confermatissimo in Kawasaki…) potrà attaccare i quattro Mondiali e le 59 affermazioni del plurivittorioso di sempre, Carl Fogarty. Dal 2015, cioè da quanto è cominciata l’era Kawasaki, Rea è sempre stato al comando del Mondiale. Vanta in tutto 110 podi (68 ottenuti con Kawasaki). in 216 gare disputate. Sempre in Spagna la Kawasaki ha festeggiato il 107° successo in Superbike. Ricordiamo che prima dell’era Rea la marca di Akashi aveva vinto il titolo piloti solo due volte: nel 1993 con l’americano Scott Russell e nel 2013 con Tom Sykes, che corre dal 2010 con questa marca e ha vinto 33 volte.
HA DETTO JONATHAN REA – “Il trionfo nel Costruttori non è solo merito del pilota o del team, appartiene a tutte le persone che lavorano in squadra (il team ha base operativa a Barcellona, ndr) e in reparto corse in Giappone. Sono molto orgoglioso di far parte di questo gruppo e di questo progetto. Al via di gara 2 il mio capo tecnico Pere Riba mi ha convinto ha cambiare gomma anteriore (da dura a media, ndr) e a darmi una grande motivazione. Ho guidato molto bene, è stata una vittoria incredibile: non avevo mai vinto a Jerez, mi mancava…”