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12 Gennaio - Redazione Corse di moto

“Pista! Arrivano i poliziotti da corsa”, anche sulla neve

La Gazzetta dello Sport ha seguito un giorno della preparazione invernale condotta dai piloti del gruppo Sportivo Fiamme Oro. Michele Pirro, Enea Bastianini e Simone Corsi sono sulle Dolomiti con il loro caposquadra Paolo Blora (ex pilota a sua volta) per allenarsi in vista del Motomondiale 2018. L’inviato Paolo Ianieri ci racconta cosa fanno, e come se la cavano sugli sci. Ecco uno stralcio della storia pubblicata sull’edizione di venerdi 12 gennaio.

«Andate piano». Bastano però un paio di minuti e i primi accenni di discesa per rendersi conto come il consiglio non sia solamente del tutto inutile, ma anche completamente stupido. Perché questi sono piloti e tu dagli una pista, sia essa di asfalto, di terra o, come in questo caso, innevata, e loro non ci penseranno due secondi a buttarsi giù, anche se è la prima volta che salgono al Cermis e queste piste non le hanno mai viste. «La discesa è bella perché è come andare in moto, hai l’adrenalina della velocità e quando curvi ritrovi le sensazioni delle due ruote», sintetizza il concetto Simone Corsi che, non appena intravede la possibilità, non ci pensa un istante a mettersi in posizione «a uovo» e giù in picchiata fino alla stazione a valle.

PILOTI VOLANTI –  Corsi, Michele Pirro ed Enea Bastianini, ovvero i tre poliziotti del Motomondiale, hanno trascorso assieme al tecnico Paolo Blora la settimana tra le valli di Fassa e Fiemme per ultimare la preparazione fisica in vista della stagione agonistica. Fino a inizio dicembre delle Fiamme Oro faceva parte anche Danilo Petrucci, ora congedato. «Ci spiace averlo perso, ma siamo orgogliosi del percorso che abbiamo fatto con Danilo in questi anni» spiega Blora, il capostipite del gruppo della velocità, che nacque proprio grazie a lui allorché nel 1989, quando correva nel Trofeo Yamaha, difese i colori delle Fiamme Oro nel Mondiale delle Polizie. Petrucci arrivò nel 2010, Pirro e Corsi l’anno successivo, Bastianini è in Polizia dall’anno scorso. «E adesso che Danilo non c’è più stiamo seguendo qualche giovane promettente da inserire al suo posto», continua Blora.

TERZETTO –  Dei tre, Bastianini è quello che sugli sci se la cava meglio, «scio da tanti anni, mi piace e da un po’ ho iniziato anche con lo snowboard. Adoro il modo diverso di piegare e curvare», racconta Enea. Mentre Corsi è ormai un habitué di queste zone («con Paolo nel 2012 e 2013 abbiamo anche disputato la Marcialonga, il fondo è ottimo per la preparazione, ma preferisco comunque la discesa»), Pirro ha riscoperto lo sci dopo una vita. «Erano 10 anni che non tornavo a sciare, e prima di allora ne erano passati altri 7. Non sapevo neanche se sarei riuscito a scendere per tutte le piste. Invece…».

MAGIA –  Invece con calma, un giorno alla volta, e con i consigli dei «colleghi» che quotidianamente si occupano del servizio di soccorso piste, la confidenza è aumentata tra le meraviglie paesaggistiche delle Dolomiti, tra Alpe di Lusia, Obereggen e Pampeago, il Sellaronda, ovvero il giro dei quattro passi del Dolomiti Superski (Pordoi, Campolongo, Gardena e Sella) e, infine, l’Alpe del Cermis. «Queste montagne sono un paradiso, perfette per allenarsi», racconta Corsi. Gli fa eco Pirro: «C’è un’aria pazzesca, sciamo e lavoriamo in palestra».

PRESENTAZIONE –  La mente è in ogni caso proiettata sulla stagione che sta per cominciare. Pirro, collaudatore della Ducati e iscritto a 3 gare, Mugello, Misano e Valencia, lunedì sarà con tutta la squadra nella sede di Borgo Panigale per la presentazione della GP18. «Che moto vedrete? Con una livrea diversa. Sul resto è presto, ma credo che abbiamo fatti passi avanti in tutte le aree. Aspettiamo i primi tre giorni in Malesia (28-30 gennaio, ndr), ma al debutto in Qatar mi aspetto due Ducati sul podio».

BESTIA –  Se tutti si aspettano la rossa protagonista, altrettanto va detto di Bastianini, che eredita la moto di Joan Mir, il dominatore del 2017, in un team, il Leopard, che può vantarsi di avere vinto due degli ultimi tre Mondiali (Danny Kent nel 2015) Moto3. «Questa per me sarà una stagione importante — riconosce il Bestia —. Il primo obiettivo è vincere qualche gara, per farmi trovare nel gruppo che si gioca il Mondiale nelle gare decisive. Il team è forte, gli avversari sono tanti, da Martin a Canet, da Bulega a Di Giannantonio, ma non abbiamo niente di meno rispetto a loro. I primi test sono andati bene e anche il 2017 mi ha insegnato molto».

ASPIRAZIONE –  Cambio anche per Corsi — che il 26 luglio sposerà la fidanzata Clarissa —, che ha lasciato la squadra di Luca Boscoscuro per passare al team Tasca, al posto di Xavier Simeon, salito in MotoGP. «Questo per me sarà il 9° anno in Moto2, il 16° da quando corro, ma la motivazione è intatta. L’obiettivo è di chiudere l’anno nei primi 5, anche se la concorrenza sarà forte».