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MotoGP: Casey Stoner "Ho avuto due possibilità di rientrare">

4 Febbraio - Eric Martin

MotoGP: Casey Stoner “Ho avuto due possibilità per rientrare”

Dopo i due giorni di test riservati ai collaudatori  MotoGP a Sepang, Casey Stoner ha rilasciato alcune interviste. L’ultima,  pubblicata da Motorsport-total.com, contiene  tre argomenti interessanti: l’estrema difficoltà di questi test a livello fisico, l’ammissione che il pilota australiano è stato molto vicino a riprendere a correre, e un giudizio sulla Ducati 2009…

Sali sulla MotoGP solo in maniera occasionale , come ti sei sentito fisicamente al termine dei test malesi?

“Fisicamente ero al limite. Se vuoi guidare una MotoGP la preparazione non è mai abbastanza. Lo vediamo anche con gli altri piloti, dopo il primo test pre-campionato, tutti sono esausti. Per me è ancora più difficile non guidare per cinque o sei mesi e poi tornare in sella in circostanze come questa. Faccio più esercizi possibili per preparare i muscoli. In Malesia sono arrivato un pò meno preparato del solito La mia seconda figlia, Caleya Maria, è nata da poco (il 7 ottobre scorso, ndr)  non ho mai avuto problemi di sonno, ma ho preso un virus e ho dovuto interrompere l’allenamento per diversi mesi. Ho iniziato ad allenarmi di nuovo all’inizio dell’anno. Ho lavorato solo un mese, quindi non ero preparato abbastanza.”

Negli ultimi due-tre anni sei stato vicino al rientro alle corse?

“Sarebbe stato possibile, ero pronto per correre due volte, ma le condizioni non erano buone. Ci sono state due gare in cui ero sicuro di poter correre. Ma poi non non ho avuto altre possibilità”

Questa generazione di Desmosedici è la migliore che tu abbia mai guidato?

No. La moto del 2009 era  davvero impressionante. Ma in quella stagione  non sono riuscito a giocarmi il Mondiale (ndr: gli era stata diagnosticata l’intolleranza al lattosio). Ora tutte le moto sono competitive. Puoi vincere con qualsiasi moto. La nostra GP18 attuale è più equilibrata, ed è in grado di puntare a buoni risultati su ogni tipo di tracciato.”

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