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19 Gennaio - Luigi Ciamburro

ESCLUSIVA Enea Bastianini “Essere in lotta fino all’ultima gara”

Enea Bastianini, 20 anni, 16 podi e due vittorie in quattro stagioni in Moto3. Il pilota riminese ha sfiorato il titolo nella stagione 2016 e, dopo un 2017 sottotono, è tra i candidati alla vittoria iridata nel prossimo Mondiale. Fattosi le ossa nella Red Bull MotoGP Rookies Cup, ha militato per tre stagioni con lo Junior Team GO&FUN di Fausto Gresini togliendosi belle soddisfazioni. Il passaggio al team Estrella Galicia 0,0 non ha portato i frutti sperati, ma dal 2018 sarà in sella alla moto del campione in carica Joan Mir (Leopard Racing Team). Una grande occasione per dimostrare la stoffa di un baby campione che già scalpita per il salto in Moto2.

L’anno scorso alcuni week-end sono risultati alquanto difficili (Qatar, Argentina, San Marino, Giappone…). Cosa è successo?

“Qatar e Argentina erano le prime due gare e ancora non avevo legato bene con il team e non sono riuscito a fare dei bei risultati. A Misano e in Giappone c’erano delle condizioni un po’ speciali, ha piovuto. A Misano sono caduto dopo pochi giri, mentre in Giappone abbiamo sbagliato il set-up e non siamo riusciti ad andare avanti.”

Come valuti il primo approccio con il team Leopard? I primi riferimenti cronometrici lasciano ben sperare…

“Non sono male, siamo partiti col piede giusto, sono riuscito subito a trovare confidenza con la moto e con la squadra. Questo è molto positivo in prospettiva campionato.”

Cosa pensi di dover migliorare nel tuo stile di guida? Quali sono i tuoi punti forti?

“C’è da lavorare ed essere veloci in tutte le piste, è fondamentale essere costanti durante un campionato. Bisogna essere preparati un po’ dappertutto. Punti forti? Frenata e ingresso curva.”

Obiettivo per il 2018?

“Riuscire a vincere delle gare e essere in lotta fino all’ultimo round.”

A quando il salto in Moto2?

“Sono già due o tre anni che ci penso, il momento sarà quando capisco che sono di troppo nella Moto3 e sicuramente sarà il momento di fare il salto.”

Come nasce la tua passione per il Gruppo Sportivo Fiamme Oro?

“Ho conosciuto il Gruppo Sportivo Fiamme Oro quando ero piccolo, poi ho avuto l’occasione per partecipare al concorso e sono riuscito a vincerlo. Ho la fortuna di essere in un gruppo sportivo della Polizia di Stato, oltre al beneficio economico è anche una soddisfazione personale.”

Salire in sella alla moto di Joan Mir ti mette pressione?

“Più pressione no, però ti porta a dover raggiungere un obiettivo, perché è un team dove hanno vinto molti piloti, è un team vincente che sa gestire il campionato.”

Sogno nel cassetto?

“Ho diversi sogni, il più bello è quello di vincere il campionato di Moto3.”

Un pronostico per la stagione 2018 della MotoGP.

“Difficile da dire, sarà un campionato molto competitivo come sempre. Sicuramente ci sarà la Yamaha che si vorrà rifare perché nel 2017 non è andata benissimo. Anche la Ducati sarà certamente competitiva.”

E Marquez si può battere?

“Si può battere, sicuramente, ma è davvero forte.”