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31 Gennaio - Paolo Gozzi

Dio salvi le ombrelline, almeno nelle moto

La Formula 1 mette al bando le ombrelline e gli appassionati sul web insorgono: “Peccato, era rimasta l’unica cosa interessante da vedere”: la maggior parte dei commenti è ironica, come  fosse quasi ineluttabile che i cervelloni che hanno in mano le sorti del motorsport non ne azzecchino una. A questo punto speriamo che l’ossessione  di copiare le auto non faccia breccia nelle moto.

“Managing director delle operazioni commerciali”. Un pezzo grosso, insomma, questo Mister Sean Bratches che ha firmato la messa al rogo di tacchi a spillo e gonnelline sulla griglia.   “Nell’ultimo anno abbiamo esaminato una serie di settori che ritenevamo necessari da aggiornare per essere più in sintonia con la nostra visione di questo sport – ha detto -. La pratica di impiegare le ragazze in griglia è stata un caposaldo dei GP di F.1 per decenni, ma riteniamo che questa usanza non sia in sintonia con i nostri valori del marchio e sia chiaramente in contrasto con le norme della società moderna. Non crediamo che tale pratica sia appropriata o rilevante per la F.1 e per i suoi fan, vecchi e nuovi, nel mondo”. Delirante: Mr. Bratches è sicuramente uno che ha studiato molto, forse…troppo.

TIRA PIU’ UN PELO DI… – Quali siano questi “valori” e “norme della società moderna” citati nel comunicato di Liberty Media non è dato sapere, avevo capito che gli americani avessero acquisito la Formula 1 per farci un business, non per discettare di costume e stili di vita. Magari temono che sulla griglia tirino più le ragazze dei marchi degli sponsor, delle auto e dei piloti stessi.  Preoccupante. . Fa ridere anche questo “esame lungo un anno” perchè chiunque sia stato almeno una volta in griglia o nel paddock in una gara di auto o moto sa bene che le ombrelline  non sono ragazze schiavizzate da chissà chi, ma – in parecchi casi – persone che studiano e lavorano. Sanno quello che fanno e – spesso – anche quello che dicono.Ce ne sono di eleganti, di eteree, altre più volgarotte. Donne come le altre, anche fuori dallo schieramento.

MOGLI E FIDANZATE? – In Formula 1 non so, ma nelle moto il tema ombrelline è delicatissimo. Ci sono diversi piloti che sulla griglia hanno trovato la donna della vita, come Marco Melandri o Randy De Puniet, solo per citarne alcuni. E dalla Superbike in giù tante umbrella girl sono mogli o fidanzate dei piloti. Se la malsana idea di Mr. Bratches facesse scuola, nelle moto si scatenerebbe la rivolta di mille compagne. Stuart Higgs, promoter del British Superbike, ci ha scherzato su, via Twitter. “Care signore Byrne, Haslam, Bridewell, Laverty, Baker e molte altre, da quest’anno sarete cacciate dalla griglia di partenza perchè la vostra presenza è contraria ai nostri valori azienda e contrasta con le norme della società moderna.”  Una risata ci ha già salvato.