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25 Settembre - Redazione Corse di moto

CIVS Passo Spino: Un finale strepitoso per la Velocità in Salita

È stato il tracciato dello Spino (Arezzo) ad assegnare domenica 23 settembre i titoli italiani del CIVS in uno splendido weekend. Una due giorni che ha sancito il successo della tappa pievana del Campionato Italiano Velocità in Salita. Quasi 160 sono stati i piloti  al via, nonostante fosse l’ultima gara del campionato, con alcuni titoli già assegnati, a confermare l’alto indice di gradimento di questa prova da parte del circus dell’Italiano due ruote.

125 OPEN – La classe in questione è stata una delle più combattute, con vittoria finale di Loris Guerrini su Aprilia, con un tempo di 1’37”, seguito da Luca Stori (Honda) e Enrico Repetti (Aprilia). Altra classe “di fuoco” delle moto moderne è stata quella delle 600 Stock, dominata dal campione italiano 2018 Davide Lignite, del Motoclub True Riders, con un tempo di 1’31” su Kawasaki, marcato stretto da Tiziano Rosati (Honda) e Adriano Pagli (Yamaha). In classe Naked, l’altro campione italiano di classe Stefano Manici (1’32”85) su Triumph ha tenuto dietro per una manciata di decimi di secondo l’altra Triumph di Andrea Cifone (1’33”23), con il terzo gradino del podio occupato da Riccardo Marchelli sempre su una due ruote inglese.

SUPER NARI – Vince la classe 600 Open allo Spino Stefano Nari su Triumph (1’30”), detentore anche lui dei titolo italiano 2018. La classe regina, la 1000 Open, ha visto come primo classificato Tommaso Niccoli Vallesi su Yamaha (1’32”), che ha saputo tenere a bada la Ducati di Giovanni Lazzeri (1’34) e la Suzuki di Francesco Piva che ha purtroppo sciupato il suo ottimo tempo in gara 2, ma ha comunque conquistato il titolo di campione italiano 2018. In classe SuperOpen 1000, Luca Partigliani su BMW (1’34”) ha avuto la meglio su Carlo Leoncini (1’36”), terzo classificato un concorrente dell’area locale: l’aretino Massimo Petrocchi (1’38”).

QUAD – Novità del CIVS erano quest’anno i quad in gara e il trio di concorrenti che ha fatto presenza in tutto il campionato si è iscritto anche alla prova finale di Pieve S. Stefano: Matteo Lardori, Giorgio Grazi e Cristian Nardon, un gruppo di simpaticissimi sportivi dal Trentino alla Toscana che hanno davvero divertito il pubblico, con Lardori sul gradino più alto del podio stavolta.

MOZZAFIATO – Ben 8 gli equipaggi sidecar, attirati da una larghezza di carreggiata, quella della SP 208, moto generosa per questa tipologia di moto. Su tutti si è imposto l’equipaggio Bottino-Scozzafava (il passeggero“di ruolo” in questo equipaggio è Maurizio Vettor, in convalescenza dopo una caduta in altra gara) su sidecar LCR con un ottimo tempo di 1’37” aggiudicandosi così anche il titolo italiano. Sul secondo gradino del podio si sono piazzati Barbi-Ridolfi sempre su LCR (1’38”) e infine Gubbini-Di Berti su Yamaha (1’39”).

EPOCA – Ben 44 i concorrenti tra le moto d’epoca, divisi in 3 gruppi e svariate classi di cilindrata. Il gruppo 3 monoclasse è stato bottino dello spoletino Guerino Ferrazzano su Kawasaki che ha fatto segnare una crono di 2’05”. In gruppo 4, la vittoria in classe 80 è andata a Luigi Giuffrida (Minarelli), mentre in classe 250 l’ha spuntata Gino Tedeschi con la sua Benelli. La classe 1000 ha dato il primo gradino del podio a Renzo Pratesi su Moto Guzzi e in classe 125 e 500 hanno vinto rispettivamente Leonardo Spadazzi (Aprilia) e Paride Gombi (Ducati). Nel gruppo 5 classe 80 la vittoria è andata ad Andrea Antonelli su Honda (2’14”), e in classe 175 a Paolo Marchetti su Moto Morini (2’07”). La 2 tempi 250 è stata dominata dal pilota casentinese Moreno Cecconi su Benelli con un ottimo 1’46”, mentre la classe gemella ma 4 tempi è andata a Giovanni Lombardi (1’56”) su Honda. Cristiano Ramagini su Kawasaki è il vincitore della classe 500-4T (1’45”), mentre in classe Vintage 86 ha trionfato Claudio Fioravanti su Ducati con il tempo di 1’44” e la Vintage 94 se l’è aggiudicata Massimiliano Magnani (Suzuki, 1’39). Le classi monoconcorrente 500-2T, SuperMoto e Sidecar di questo gruppo sono state vinte rispettivamente da Ferdinando Sementilli (Ducati), Carmelo Vittorino ((Yamaha) e dal sidecar Yamaha di Dalbianco-Pangallo.

AMATORI – Si è corsa a Pieve anche l’ultima tappa del Trofeo Crono Climber di regolarità, coadiuvato dall’eclettico Mauro Zecchi, vivacissimo motore di tutta la velocità in salita. Con la formula della regolarità in salta riesce ad ogni gara a fare proseliti e avvicinare in modo economico molti giovani al mondo della velocità in salita, spesso nel bacino stesso in cui si corrono le gare del CIVS. Nella  classe 125 Open, Luca Stori (Honda) ha preceduto il pievano Luca Balzoni (Husquarna). La classe 600 Stock è stata dominata da Francesco Mureddu (Honda), mentre in SuperMoto si sono distinti nuovamente i locali, con Marsili al primo posto sulla sua Honda. Infine, il folto schieramento della classe 1000 Open ha assegnato la vittoria a Ivan Rossi su Triumph.