9 Maggio 2014

Biaggi e Bayliss, tornano i vecchi draghi?

Sapevamo che Max Biaggi sarebbe tornato in pista. Il vecchio campione freme da tanto tempo, non è successo prima solo perchè mancava l'occasione giusta. Adesso c'è: una giornata al Mugello con la ART, la versione MotoGP della “sua” RSV4, è quello che serve per riprendere confidenza, l'occhio e l'abitudine ai 340 km/. Sempre al Mugello, […]

Sapevamo che Max Biaggi sarebbe tornato in pista. Il vecchio campione freme da tanto tempo, non è successo prima solo perchè mancava l'occasione giusta. Adesso c'è: una giornata al Mugello con la ART, la versione MotoGP della “sua” RSV4, è quello che serve per riprendere confidenza, l'occhio e l'abitudine ai 340 km/. Sempre al Mugello, il giorno dopo, Bayliss salirà in sella alla Ducati Panigale, quella ufficiale. E poi che succederà?

MANI AVANTI – Pilota e squadra hanno già confermato la notizia che abbiamo anticipato su www.gazzetta.it Da Noale però tengono a far sapere che “sarà un test fine a se stesso, senza la previsione di ulteriori sviluppi agonistici.” E' scontato che l'Aprilia non voglia turbare i sonni di Marco Melandri autore di un avvio di Mondiale Superbike inferiore alla attese e ancora non propriamente a suo agio sulla RSV4 nata e sviluppata secondo i desideri e le indicazioni di Biaggi. Ma è difficile che Max si sia rimesso in discussione solo per trascorrere una giornata di sole al Mugello, su una moto che non ha mai guidato. Risolvere i problemi della ART è una prospettiva più da tester che da pluricampione del Mondo.

RITORNO AL FUTURO – La mia idea è che il ritorno di Biaggi nel Mondiale Superbike due anni dopo l'ultima volta nel GP di Francia a Magny Cours sia un'eventualità tutt'altro che remota. Se è riuscito a convincere il Gruppo Piaggio e il responsabile dell'attività sportiva Romano Albesiano a concedergli la possibilità di girare con la ART, perchè non potrebbe ottenere identico via libera per correre qualche round iridato da wild card? Dal punto di vista tecnico non ci sarebbe alcun problema perchè l'Aprilia ha un test team Superbike con proprie moto e tecnici dedicati. Quindi Max potrebbe gareggiare senza interferire minimamente con l'attività del team ufficiale di Melandri e Guintoli. Parliamo dell'aspetto tecnico, ovviamente, non di altro: è scontato che a Melandri non farebbe piacere ritrovarsi l'ex avversario (talvolta nemico) Biaggi a fianco sulla griglia di partenza con la stessa moto. Ma il Marco attuale, senza vittorie, non avrebbe sufficiente peso “politico” per opporsi al ritorno del campionissimo. Se il rendimento dovesse impennarsi, sarà da vedere.

SVILUPPI – Il rientro di Max farebbe l'interesse di molti. A cominciare dalla Dorna, cui sicuramente non dispiacerebbe avere un top rider (anche se un po' datato) sulla griglia  Superbike molto agguerrita ma senza la stella che buca il video. Mediaset  perderebbe in qualche circostanza la voce tecnica ma potrebbe offrire Biaggi nella veste più affascinante, quella di pilota. E che importa se tra un mese avrà 43 anni.

CHE INCROCIO – Sempre al Mugello, il giorno dopo Max,  anche Troy Bayliss torna in pista sulla Ducati Panigale ufficiale. A Bologna ripetono l'identico ritornello, che è un test solo per gioco. Ma ci crediamo poco, perchè anche il mitico australiano, 45 anni compiuti, non vede l'ora di mettersi alla prova. Nel suo caso il rientro sarebbe più difficoltoso, considerando che ha lasciato le corse nell'ormai lontano 2008, al termine della sua stagione migliore. Max e Troy hanno lasciato da campioni del Mondo, pensate che storia ritrovarli sulla griglia, uno di fianco all'altro.  Il 22 giugno la Superbike correrà a Misano, dove sia Biaggi che Bayliss hanno già vinto.  Sarà solo un sogno di mezza estate?

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1 commento

  1. Real_SBK ha detto:

    Ribadisco che da quando c’è la Dorna abbiamo una SBK a dir poco vuota di contenuti, o si parla di audience, o si parla di regolamenti folli per fa correre delle moto con motori di serie, oppure si ritirano fuori piloti del passato.
    Ma parlare di gare strepitose attuali (che la SBK per 25 anni ha proposto praticamente ad ogni gara) o di grandi piloti di adesso (che la SBK ha sempre creato dal suo vivaio) sembra una utopia che fino a poco tempo fa invece era la normalità di chi seguiva la vera SBK.
    La SBK di oggi ha solo il nome uguale a quella del passato, tutto il resto è in palese declino a parte la copertura tv, gli sponsor e i soldi correlati che ai veri appassioanti di corse interessano nulla.
    Saluti, Bruno.